È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SIRACUSA: CONTROLLO DEL TERRITORIO
23 Dic 2015 18:04
Cominciano oggi le vacanze per le festività natalizie ma per molti bambini la scuola sembra essere terminata già da diverso tempo. È quanto emerge da un’attività di verifica condotta dai Carabinieri della Stazione di Belvedere, in stretta sinergia con gli Istituti scolatici del territorio in cui i militari dell’Arma si recano periodicamente per avere un contatto con i dirigenti, i docenti ed i collaboratori scolastici per avere notizie su fenomeni che riguardano la popolazione studentesca quali il bullismo e la dispersione scolastica. I Carabinieri hanno appurato, infatti, che diversi bambini non frequentano le lezioni per lunghi periodi, senza alcun tipo di plausibile giustificazione. Sono state pertanto deferite all’Autorità Giudiziaria nove persone ritenute responsabili dell’ipotesi di reato prevista dall’articolo 731 del Codice Penale, ovvero l’inosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare dei minori. Le nove persone deferite, in qualità di genitori o esercenti la potestà genitoriale, hanno permesso che i figli non frequentassero le scuole elementari per lunghi periodi dall’inizio di questo anno scolastico, senza alcuna giustificata causa. I Carabinieri continueranno a vigilare sul fenomeno della dispersione scolastica, particolarmente diffuso e dalla gravi conseguenze: sottrarre, infatti, i bambini al naturale percorso di istruzione impedisce un loro sano e corretto sviluppo culturale, educativo e sociale, precludendo ogni scelta futura, determinante per un collocamento occupazionale, e consentendo sin dalla tenera età di alimentare le fila della delinquenza giovanile, terreno fertile da cui attingono le organizzazioni criminali organizzate.
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