SINDACO SULSENTI: NESSUN DISSESTO DEBITO RIDOTTO

La Corte dei Conti ammonisce la Sicilia. I Comuni hanno debiti di finanziamento per 3 miliardi di euro. Una cifra impressionante. Pari al 3,5% del Pil. L’esposizione si riferisce in gran parte a mutui contratti con le banche e con la Cassa depositi e prestiti. Questo quanto risulta dall’ultimo rapporto della Corte dei conti. Nella lista nera dei giudici contabili anche i comuni iblei di Comiso, Modica e Pozzallo. “La situazione finanziaria dell’Ente – dice il sindaco Giuseppe Sulsenti – non è certo delle più floride. Lo abbiamo detto e lo ribadiamo. Ma va pure enunciato con chiarezza e senza spirito polemico, che non serve proprio a nulla, che al momento del nostro insediamento abbiamo accertato una situazione economica pesantissima. Ben aldilà di cifre più  meno ufficiali. Un’eredità complessa, difficile, quasi insostenibile. Ed allora, grazie alla collaborazione preziosissima di Attilio Sigona, mio vice ed assessore al Bilancio oltre che alla Cultura, abbiamo da subito avviato una politica di assestamento delle casse del Comune. Razionale, studiata, mirata, approvata anche da esperti del settore e portata avanti con responsabile pervicacia, rischiando anche una certa impopolarità. L’opposizione, da parte sua, contrariamente a quanto auspicato e non solo da noi amministratori, ma anche da tutte le persone di buon senso, ha assunto spesso e volentieri posizioni di netto contrasto, a prescindere dal merito e dalla bontà delle scelte amministrative operate nell’esclusivo interesse del bene comune. La politica del tanto peggio tanto meglio ci ha reso il percorso più difficile, ma  non ha spostato di un solo millimetro il nostro intendimento di uscire dal tunnel del dissesto finanziario. Dati, numeri e risultati dicono oggi, aldilà dell’ultimo rapporto della Corte dei conti sulla gestione economico-finanziaria degli enti locali, che l’Amministrazione che ho l’onore di presiedere, è riuscita a ridurre sensibilmente il debito ereditato dall’Amministrazione precedente. Senza tenere conto del fatto che, mentre prima i dipendenti comunali percepivano lo stipendio con ritardo di mesi, oggi invece vengono regolarmente pagati. Siamo sempre a bollino rosso. Senza dubbio. Ma la riduzione del debito e la capacità di gestire l’Ente con una saggia politica di riduzione delle spese, credo rappresentino condizione e presupposto per continuare sulla strada intrapresa, avendo la certezza che, entro la fine di questa legislatura, riusciremo a rimettere in sesto il bilancio del Comune”.

 

 

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