SIMULA RAPINA PERCHE’ SI VERGOGNA DI DIRE AGLI AGENTI DI ESSERE STATO ACCOLTELLATO DA UNA PROSTITUTA

Accoltellato acatese  a Comiso. Ieri, intorno alle 12:45 è arrivata una segnalazione presso il Commissariato di Polizia da parte di un uomo che dichiarava di essere stato derubato e accoltellato. L’uomo ha raccontato agli agenti che stava percorrendo via Generale Amato per raggiungere la propria automobile, quando due persone a bordo di una grossa moto Ducati, con casco integrale, lo hanno raggiunto, derubato e ferito alla nuca con un coltello. Accompagnato in ospedale, successivamente GG è stato nuovamente interrogato dagli agenti della squadra di Polizia Giudiziaria. Anche questa volta ha riferito la stessa dinamica dell’accaduto, ma ha affermato che i malviventi erano a bordo di una Enduro e non più di una Ducati. Pertanto gli agenti si sono insospettiti, anche perchè sul posto è stato rinvenuto un coltello da cucina. Dopo essere uscito dall’ospedale, è stato ricondotto in Commissariato per un’altra ricostruzione dei fatti. Prima però i poliziotti hanno perquisito l’automobile dell’uomo, all’interno della quale hanno trovato il portafogli contenente la cifra che sosteneva gli fosse stata rubata. Messo alle strette ha raccontato tutta la verità agli agenti. L’uomo ha contattato una donna tramite un sito di incontri, l’ha raggiunta nella sua abitazione per un rapporto sessuale, ma, non essendo d’accordo sulla cifra da pagare, la donna ha iniziato una colluttazione per buttarlo fuori casa, e a quel punto aveva anche tentato di colpirlo con il coltello da cucina rinvenuto per strada al fine di farlo uscire dall’abitazione. Per vergogna di quanto accaduto aveva inventato la storia della rapina. GG è stato quindi denunciato alla competente autorità giudiziaria per simulazione di reato, false attestazioni e dichiarazioni a PU. Sono in corso altre indagini per individuare la donna.

 

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