SIGLATO PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL SINDACATO CONFSAL E IL CENTRO ANTIVIOLENZA “NUOVA VITA”.

La violenza contro le donne costituisce “la più diffusa violazione dei diritti umani” che si concretizza in diverse forme: da quelle più tradizionali di  violenza fisica, psicologica e sessuale alle più drammaticamente attuali come i vari aspetti in cui si manifesta lo stalking. La violenza nei confronti delle donne, come madri, può esercitare direttamente ed indirettamente un impatto negativo duraturo sulla salute mentale ed emotiva dei loro figli che diventano a loro volta vittime di violenza.

Queste sono state le motivazioni che hanno indotto il Segretario della Fesica Confasal di Ragusa, la Dott.ssa Valentina Spata,  con il Presidente del Centro Antiviolenza “Nuova Vita” di Ragusa, la Dott.ssa Licitra Letizia, a firmare un Protocollo d’intesa.

 

“E’ necessaria – afferma Valentina Spata –  la promozione di strategie condivise finalizzate alle prevenzione ed il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne”

Con la sottoscrizione del documento – dichiara il Presidente del Centro Antiviolenza, la dottoressa Licitra – inizia un percorso per la costruzione e la sperimentazione di una Rete territoriale antiviolenza volta a garantire forme di sostegno alle donne vittime di violenza intrafamiliare e sessuale attraverso interventi di prevenzione, tutela e contrasto.

“Per la realizzazione di tali obiettivi  –  continua la Dottoressa Licitra – il Protocollo prevede una rete fattiva di partenariato che definisca un sistema coordinato di servizi rivolti alle donne vittime di violenza a scopo, in grado di contrastare il fenomeno, di favorire l’inserimento sociale delle vittime e di operare nella logica di prevenzione e diminuzione del danno; un’accordo quadro di cooperazione per la costituzione del patto sociale di genere e la realizzazione di azioni specifiche previste dalla legge finalizzare a garantire le pari opportunità in tutto il territorio provinciale”.

Il Segretario della Fesica Confsal, Valentina Spata, conclude dichiarando che ritiene il Protocollo d’Intesa un grande passo avanti per cercare, insieme, risposte a drammi che diversamente rischiano di rimanere sommersi.  “La violenza di genere è una grave emergenza sociale e, pertanto, è necessario rafforzare le politiche di prevenzione e sensibilizzazione del tema.  Come Segretario di Sindacato mi sono sentita in dovere di collaborare e di essere parte integrante della Rete considerando anche la violenza perpetrata sui luoghi di lavoro, come il mobbing e molto altro ancora. E’ improcrastinabile un intervento sindacale ma anche istituzionale, strutturato e continuativo, perché la violenza viene generata anche dalla incapacità di convivenza e rispetto delle persone e delle donne in particolare”.

 

 

 

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