“SICILIA PORTA DEL MEDITERRANEO: IMMIGRAZIONE, RISCHIO EPIDEMIOLOGICO DI VECCHIE E NUOVE MALATTIE”.

Si è tenuta, oggi,  presso la sede dell’ASP di Ragusa,  la conferenza stampa di presentazione del Convegno – dibattito “SICILIA PORTA DEL MEDITERRANEO: IMMIGRAZIONE, RISCHIO EPIDEMIOLOGICO DI VECCHIE E NUOVE MALATTIE” che si terrà sabato 29 marzo alle ore 10.00 presso la sala Avis di Ragusa.

L’Azienda Sanitaria di  Ragusa ha voluto raccogliere l’invito del  Lions Club Ragusa Host, assieme alla Cattedra dialogo tra le culture per organizzare un evento che    ha lo scopo di  affrontare un argomento di pregnante attualità per la provincia di Ragusa  e per l’Europa.

Persone immigrate provenienti da aree del mediterraneo a basso controllo sanitario potrebbero essere veicolo di vecchie malattie, attualmente ben controllate nel nostro territorio, o nuove malattie con rischi  sullo stato di salute della intera popolazione. 

Il Commissario Straordinario f.f., dott. Vito Amato:  “Centinaia di migranti sono riusciti ad approdare nelle nostre zone balneari, dal 2011 al 2014 (marzo), secondo i dati dalle relazione di chi si occupa di emergenza immigrazione. Sono stati accolti ed hanno trovato ospitalità, tra la nostra gente,  nel nostro territorio.

Il dott. Giovanni Nicosia, presidente del Lions di Ragusa ha sottolineato che: “Essere vicino a chi è più debole, promuovendo altresì una cultura di prevenzione, rientra in quella che è la mission del nostro Club Service. Ringrazio l’ASP di Ragusa che ha accolto immediatamente e con entusiasmo l’idea di questo convegno. Scopo di questo incontro sarà quello di creare le condizioni di dialogo tra i diversi protagonisti: gli operatori che accolgono i migranti e i migranti stessi. Attenzionare le criticità del “sistema”,  mentre  la conoscenza dei dati epidemiologici servirà, portandoli alla conoscenza della comunità,  non per far allarmismo ma per intervenire dove è necessario per garantire prestazioni sanitarie mirate.

Anche il direttore amministrativo, DOTT. Franco Maniscalco, “ha lodato l’iniziativa del Lions, perché questo territorio riesce ad accogliere le storie e vissuti di uomini , donne e bambini, che chiedono  accoglienza per fuggire da situazioni  molto difficili.”

 

Si tratta di una immigrazione a carattere “forzoso”, che non può essere facilmente inquadrata nei normali progetti migratori per lavoro. Gente costretta all’emigrazione da gravissime condizioni di carattere economico, ambientale, violazione dei diritti umani o conflitti armati.  Il nostro sistema, pur non essendo preparato ha dato, fino ad oggi,  risposte certe ed affidabili. Tutto questo è frutto della sinergia di una squadra rappresentata dalle istituzioni e dalla società civile: l’ASP, la Prefettura,  la Diocesi,  i Club service, le Associazioni di Volontariato e tanti altri soggetti che tutti insieme hanno operato per il bene di queste persone. Un modello Ragusa che può vantarsi essere una punta di eccellenza e che potrebbe diventare un modello per l’Europa.” Così il dott. Carmelo Iacono, ha voluto dare il suo contributo alla conferenza stampa.

Ragusa, 27 marzo 2014

Si allegano i dati degli anni: 2011/2012/2013/2014 flusso migranti.

 

  • ANNO 2011:                                       MIGRANTI  2.234 RICOVERI 13;
  • ANNO 2012:                                       MIGRANTI     491 RICOVERI 12;
  • ANNO 2013:                                       MIGRANTI     665 RICOVERI 15;
  • ANNO 2014 (AL 21/03/2014) :       MIGRANTI   1.893 RICOVERI 12.

                    

                                                                                                             

                                                                                                              TOTALE MIGRANTI  5.283

                                                                                                      TOTALE RICOVERI          58

 

 

 

40%  DONNE  (PARI A 24  RICOVERATE CHE RISULTANO  ESSERE IN  STATO DI GRAVIDANZA.

                             SONO  NATI  10 BAMBINI DOPO GLI SBARCHI).

 

PATOLOGIE:

 

30%

disidratazione e colpi di calore e raffreddamento;

20%

patologie dermatologiche;

 

5%

traumi;

 

5%

patologie respiratorie.

 

 

 

 

 

ALTRE:

 

è 1 caso di meningite con conseguente profilassi per i migranti e tutti gli operatori  che sono stati a contatto;

è Nessun decesso tranne per i 13 morti per sindrome da annegamento durante lo spiaggiamento in località  Sampieri – Scicli.

 

 

 

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