SICILIA E MALTA UNITE PER IL CINEMA

Un film lungo 10 anni. Il ciak sarà il 9 dicembre. Potremmo introdurre così la decima edizione dell’Italia Film Festival in programma a Malta tra il 9 e il 15 dicembre. La kermesse cinematografica organizzata dalla cooperativa Cinema Nuovo Italiano di Ragusa festeggia un compleanno importante che sottolinea quanto la cultura italiana sia apprezzata nell’Isola dei Cavalieri. Il Festival che si aprirà con la proiezione di Terramatta documentario di Costanza Quatriglio sceneggiato anche dalla ragusana Chiara Ottaviano, apprezzata e premiata trasposizione cinematografica del diario di Vincenzo Rabito che da analfabeta ripercorre il novecento italiano raccontando la sua vita. Il giorno successivo si attraverseranno invece le diverse epoche del cinema italiano partendo dagli anni ’70 con una retrospettiva dedicata ai fratelli Taviani: Padre padrone (1977), Kaos (1984) La masseria delle allodole (2007) Cesare deve morire (2012) i titoli di questa vera e propria Taviani Marathon legheranno ancor più lo spettatore al tema cardine di questo festival: Il Sud-Est siciliano e Malta, realtà frontaliere unite da un ponte di celluloide.  L’11 e il 12 dicembre sono dedicati a Toni Servillo protagonista in Viva la Libertà del palermitano Roberto Andò e de La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino.  “Ossigeno” la docu-fiction di Piero Cannizzaro è la storia di una vita piena di mutamenti, di feroce e drammatica realtà. La vita di Agrippino costa partita da Mineo e sfociata nella poesia, nella scrittura, nella pittura che lo hanno salvato dalla disperazione delle carceri. A completare il programma di venerdì 13 non mancherà uno sguardo al mito con un docu-film su Anna Magnani realizzato da Marco Spagnoli.  La serata d’onore è tutta per “Salvo”, opera prima dei registi palermitani Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, vincitore del Grand Prix de la Semaine de la Critique e del Prix Révélation al 66esimo Festival di Cannes. Gli autori saranno premiati dall’ambasciatore italiano a Malta Giovanni Umberto De Vito che saluterà ufficialmente i tanti invitati e ospiti d’onore presenti quali il ministro del turismo maltese, Karmenu Vella, il rettore dell’università, Juanito Camilleri, Gloria Lauri Lucente, direttore del Dipartimento di italiano dell’Università di Malta, Martin Bugelli, capo dell’ufficio di rappresentanza della Commissione Europea a Malta e Salvatore Schirmo, direttore dell’Istituto italiano di cultura. Per un’intera settimana il pubblico dei cinefili avrà l’opportunità di incontrare registi e protagonisti dei film in programmazione e godere sia dell’arte cinematografica italiana sia dell’ospitalità maltese. Il Festival, infatti, si svolgerà in sedi di grande rappresentatività: il Cottonera Resource Centre della Facoltà di sociologia dell’Università, a Birgu, la Casa d’Europa, sede della rappresentanza della Commissione e del Parlamento Europeo, la Vecchia Cancelleria che ospita i locali dell’Istituto Italiano di Cultura e l’auditorium dell’Old University a La Valletta. Questa fusione di eccellenze è frutto dell’impegno organizzativo portato avanti dalla Coop. Cinema Nuovo Italiano, dal direttore artistico, Arturo Mingardi, e dal rappresentante a Malta, Giorgio Paoletti. Il tutto sostenuto da importanti organismi pubblici e privati che hanno partecipato all’organizzazione: il Ministero dei Beni Culturali, l’Ambasciata e l’Istituto Italiano di Cultura a Malta, la Regione Sicilia, il Comune di Vittoria, la Banca Agricola Popolare di Ragusa. Da parte maltese un particolare impegno è riconosciuto al ministero del turismo, con il braccio operativo, Malta Tourism Authority, e all’Università di Malta.

La consacrazione alla manifestazione è arrivata anche dal patrocinio morale della Presidenza del Parlamento Europeo ufficializzato dal presidente Martin Schulz e concessa perché l’istituzione «accoglie favorevolmente le iniziative che contribuiscono a costruire ponti tra culture e che promuovono il dialogo interculturale attraverso la realizzazione di film».

 

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