È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SIAMO TUTTI DENTRO…?
26 Lug 2012 14:12
Di questi tempi oscuri si può parlare solo esagerando. Perché ad affrontare le cose con stile asciutto e moderato si rischia di scomparire nel buio pesto del pensiero omologato, contro cui – i nostri lettori ormai lo sanno – ci battiamo da tempo.
Facciamo un esempio: dire che Monti, e il suo governo di tecnici, amministra il paese secondo una logica che preserva i privilegi e taglia nelle zone disagiate della società è un dire corretto ma assolutamente inefficace, perché non dà fino in fondo il senso delle cose (ad esempio, che applica in modo prevedibile i dettati della politica economica di U.E., BCE e FMI).
Dire che Monti, da agente di rilievo della Goldmann Sachs, continua a fare il lavoro che ha sempre fatto, partecipando alla delineazione di una strategia globale di progressiva spoliazione della sovranità degli stati e del trasferimento del potere decisionale ai mercati e alle agenzie di rating, questo è efficace! Magari non tutti lo condivideranno (anzi, è certo che MOLTI non lo condivideranno) ma di sicuro si aprirà un varco nella giungla soporifera dei discorsi sulla crisi e sui rimedi; si lancerà un sasso nello stagno e…..qualcosa svolazzerà via.
Ma lasciamo perdere Monti e la Fornero, per un momento.
Parliamo di come la gente, la solita, anonima, indefinita gente, si rapporta al tema della crisi e dei suoi rimedi.
E’ molto probabile che quelli appena toccati dalla crisi, sospirando diranno: “meno male”.
E’ molto probabile che quelli toccati dalla crisi, bestemmiando diranno: “questi porci di politici, guarda dove ci hanno portato….!”.
E’ molto probabile che quelli MOLTO toccati dalla crisi, ansimando diranno: “dobbiamo fare la rivoluzione!”.
E’ molto probabile che a pochi verrà in mente la nozione che la crisi, con sistematica ciclicità, si prepara sempre nei decenni precedenti e poi esplode con violenza per una sorta di lenta ed inesorabile autocombustione del sistema. Fu così nei primi decenni del ‘900 con il crollo di Wall Street e lo strozzamento dell’economia tedesca, con annessa nazistificazione del paese. Fu così, ma in forma nascosta, agli inizi degli anni ’70, con la sequela di golpe militari nel Sud America. E’ così oggi, con le politiche forsennate dell’austerità imposta agli stati.
Perché il “sistema” non conosce altra modalità di approccio alla realtà: o elimina le prerogative democratiche (quando e come può) o le svuota progressivamente del loro senso più profondo, praticando senza sosta politiche di condizionamento e di indirizzamento dei governi.
Parliamo di un “sistema” come si parla della Spectre nei film di 007. Ridicolo, vero? I furbastri e navigati esegeti del pensiero neo-liberista hanno buon gioco nello sbeffeggiare un linguaggio che se non è fumoso e incerto diventa colorito e fumettistico.
Noi non siamo furbetti. Siamo piuttosto imbecilli, sprovveduti, romantici, sognanti e ci facciamo bastare questa domanda: ma quando nei TG si parla dei mercati (e lo si fa tutti i santi giorni, come lo si fa del Papa), dicendo che sono nervosi, perplessi, in attesa, che rispondono, reagiscono, si ritirano, quando nell’informazione omologata – la notte in cui tutte le vacche sono nere, avrebbe detto Hegel – si costruisce una quotidiana ideologia della naturalità dei mercati, delle loro leggi, delle loro finalità, quasi una esilarante antropomorfizzazione degli stessi, la filmografia di riferimento qual è? Ma è chiaro: il cinema del peplum! Coi mortali che si credono liberi. E gli dei che tirano le fila, incazzosi e irascibili e invidiosi esattamente come gli umani ma infinitamente più potenti.
Torniamo per un attimo a Monti: che ovviamente è libero di fare il mestiere che vuole, ma – santo cielo – dare la guardia del pollaio alla volpe………!!!!
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