“SIAMO QUI PER COLTIVARE LA MEMORIA”

Venerdì dalle ore 11.00 nei saloni di rappresentanza del Palazzo del Governo si è svolta la manifestazione celebrativa del “Giorno della Memoria”. Sua Eccellenza il Prefetto di Ragusa, Giovanna Cagliostro, a seguito dell’Inno Nazionale, ha rivolto un saluto a tutti i presenti intervenuti a questa importante celebrazione, che ha il compito di ricordare ed imprimere la tragedia “nascosta” avvenuta nei campi di sterminio durante la Seconda Guerra Mondiale. Importante per il Prefetto l’intervento dei giovani delle scuole; infatti queste strutture “hanno il compito di insegnare ad essere liberi e tale libertà si realizza nel rispetto degli altri”.

Un momento in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani a cui è intervenuto anche il Vescovo Urso. Durante il suo saluto ha ricordato l’importanza di una memoria costante ed aderente alla realtà, malgrado il suo carattere di “formidabile falsaria della storia”.

Il Presidente della Provincia regionale di Ragusa, Franco Antoci, si è rivolto alle nuove generazioni ricordando l’importanza di non cancellare il passato, così da costruire “un’era di maggiore giustizia”. A chiudere gli interventi delle autorità il Sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, che ha sottolineato l’importanza di rispettare le diversità che si presentano in ogni campo.

La cerimonia, attraverso diversi momenti tra canti, musiche, poesie e testimonianze, ha visto il coinvolgimento di una rappresentanza di studenti delle Scuole Medie Superiori della Provincia, nell’intento di fare riflettere e sensibilizzare le giovani generazioni.

Si è proceduto anche alla consegna della “Medaglia d’onore ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti” che il Presidente della Repubblica ha conferito alla memoria del cittadino ragusano Giorgio Santo Criscione. 

 

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