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“SIAMO NOI QUELLI DEI PALLONCINI ROSSI”
04 Apr 2016 11:28
Svelato il mistero. E’ stata l’associazione onlus “Il Piccolo Principe” a colorare con palloncini rossi, che si sono nel frattempo moltiplicati, le nostre città.
Con lo slogan 2Il tuo gesto un volo d’amore” l’associazione si è svelata spiegando che “Siamo noi quelli dei palloncini rossi! Un’invasione gioiosa nel cuore delle cittadine iblee, il colore dell’amore, la leggerezza dei palloncini, i simboli della nostra associazione.
Con la campagna “il tuo gesto un volo d’amore” , attività per sensibilizzare la nostra comunità alla donazione del 5×1000, abbiamo tentato di raccontare tutto ciò, incontrando la gente, coinvolgendo grandi e piccini, invitandoli ad entrare nel nostro mondo.”
Il Piccolo Principe aiuta i bambini diversamente abili di tutta la provincia di Ragusa (ecco perché i palloncini in tutti i comuni) e ne sostiene le famiglie.
Gianni Portelli, art director di Spazio Vision e autore della campagna Piccolo Principe in corso, spiega com’è nata l’idea dell’invasione dei palloncini rossi:
“Comunicare messaggi positivi è oggi un grosso problema. I mezzi a disposizione sono davvero tanti e il pubblico è continuamente sottoposto a informazioni di varia natura. Molto spesso i messaggi arrivano in maniera distorta e talvolta non riescono addirittura ad arrivare. Distinguersi in questo contesto è un’operazione che richiede il supporto di una buona idea, ma ancora di più occorre una visione pratica per ciò che concerne la possibilità di metterla in pratica. La campagna 5×1000 di Piccolo Principe è stata costruita utilizzando una serie di strumenti, molti dei quali saranno aggiungi nel corso delle prossime settimane, seguendo un calendario necessario al trasferimento del messaggio in maniera coerente. Siamo partiti sfruttando una strategia che in gergo tecnico prende il nome dii “guerrilla marketing”. Si tratta di un’azione apparentemente generata con casualità e prodotta a basso costo, con l’obbiettivo di uscire dai canoni convenzionali della comunicazione. Nel nostro caso l’invasione dei palloncini rossi ha avuto tre fasi: le prime due hanno contribuito a stimolare la curiosità, l’ultima, avvenuta la scorsa notte, ha ufficialmente rivelato la campagna e il soggetto. Le attività di guerrilla avvengono il più delle volte repentinamente, come nel nostro caso, e l’evoluzione è quasi sempre imprevedibile perché soggetta alle reazioni del pubblico e delle autorità preposte al controllo del territorio. Sapevamo che tutto ciò avrebbe creato un certo allarmismo e successivamente alla prima uscita abbiamo provveduto, ove necessario, ad informare gli organismi di controllo.”
Come l’avete realizzata praticamente, c’è stato qualche episodio significativo durante la fase esecutiva?
Una attività di questo tipo richiedo un controllo logistico degno di un’azione militare. Bisogna fare subito una premessa: raramente in ambito commerciale si può mettere in piedi un’azione così capillare, in un territorio così vasto e contemporaneamente! Il merito di ciò va sicuramente alla task force di Piccolo Principe! Uno straordinario gruppo di volontari, educatori e genitori dei piccoli ospiti del centro che si sono prodigati con assoluta abnegazione per giorni e giorni. Ogni gruppo ha avuto affidato una parte del territorio. Durante il giorno i palloncini venivano preparati e predisposti rispetto alle diverse installazioni. A tarda notte cominciava l’invasione, terminata alle prime luci dell’alba.
Episodi tanti e tutti piacevoli. Provi a pensare cosa può voler dire vedere un gruppo di persone che corre all’impazzata con una massa di enormi palloni…rossi… e nel cuore della notte! Gente persino disposta ad aiutare. Tutto ciò veniva coordinato con un vero e proprio quartier generale, utilizzando le preziose risorse delle chat di gruppo via telefono, al quale i vari gruppi rispondevano inviando le immagini prima e dopo l’installazione. Ad ogni immagine arrivate si generava entusiasmo da parte di tutti e una sana competizione.
Quanto durerà ancora la guerrilla?
A questo punto la fase di guerrilla è ufficialmente terminata, la campagna si sposta, adesso, su mezzi pubblicitari tradizionali per poi trasferirsi su nuovi strumenti…per i quali ci riserviamo ancora qualche giorno di segreto professionale!
Avete trovato il sostegno / opposizione da parte di qualcuno?
Abbiamo trovato il sostegno di tanta, tanta gente e di altrettante aziende. Non so spiegarle quante complessità può rappresentare un’attività di questo tipo, specie se fatta tentando di risparmiare ogni centesimo possibile. In questo senso Piccolo Principe ha goduto dell’abbraccio e del calore del territorio! Bisognerebbe ringraziare fare un elenco e rischieremmo di dimenticare qualcuno, ad esempio, provi ad immaginare quanto elio sia stato necessario per gonfiare più di 1.200 palloncini, e quanti centinaia di metri di filo di cotone nero sono stati necessari per tenere tutto insieme!
Per le opposizioni, bisogna distinguere: nessuno si è opposto all’iniziativa. Privati, enti pubblici, autorità. Naturalmente ho dovuto trascorrere qualche ora al telefono per giustificare il procurato allarme che in qualche caso abbiamo generato con un gesto così invasivo ma una volta spiegate le finalità e l’evoluzione della campagna, abbiamo trovato assoluta disponibilità da parte di tutti!
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