È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SI INAUGURA LA PERSONALE DI ANNALISA CAVALLO DAL TITOLO “SURREALTA’”
03 Giu 2015 15:06
Sarà inaugurata giovedì 4 giugno dalle ore 19:30 al wine bar “Modì” di Vittoria in via Cavour 74 la personale della pittrice Annalisa Cavallo, intitolata “Surrealtà” e curata da Amedeo Fusco e Rosario Sprovieri. La mostra rientra negli eventi del celebre “Vittoria Jazz Festival” e della terza edizione della rassegna “Giugno d’arte e cultura” e sarà visitabile fino al prossimo 30 giugno.
Annalisa Cavallo nasce a Ragusa il 27/04/1980. Autodidatta, sin da bambina sente l’esigenza di esprimersi attraverso il disegno e la pittura e il suo percorso inizia con l’arte figurativa. Nel corso degli anni si avvicina all’astrattismo e all’informale dove sperimenta l’utilizzo di diverse tecniche pittoriche e di materiali di riciclo. Negli ultimi anni il suo percorso di ricerca continua ripartendo dall’arte figurativa ed attuando una fusione con l’informale dando così vita al suo personale linguaggio espressivo. Nel suo percorso artistico sperimenta diverse tecniche e materiali che la porteranno a creare nuovi mezzi di espressione personale tramite l’utilizzo di differenti tecniche pittoriche. Annalisa Cavallo è una degli artisti di “Punti di Vista tour” e sta partecipando insieme a Sergio Cimbali, Sal Jacono, Fabrizio Viola, Antonio Scaramella, Lucio Morando e tanti altri artisti alla mostra d’arte internazionale dal titolo “Ritratti” che si terrà a Roma al Complesso dei Dioscuri al Quirinale dal 27 giugno al 2 luglio.
Scrive di lei Rosario Sprovieri: “Questa donna sensibile attraverso la sua arte, continua ad analizzare minuziosamente ogni frammento, a incasellare ogni reperto, in questo viaggio ella custodisce un tesoro che alimenta ogni giorno, un campionario prezioso adorna con pienezza il suo mondo che incastona e tesse, con cura, con la stessa dedizione e la stessa padronanza delle beghine di Bruges. Le sue opere sono spiagge di terre apparentemente sconosciute, sono luci e ombre delle più segrete crepe, sono parole taciute per sempre, là sul filo di tante labbra spente, sono la pietà di un Cristo ancora al margine di questa vita. Chiome di capelli eruttati dal pensiero, ammantano l’anima nuda e vestono l’io. Ognuno, se vuole, può incontrare la propria solitudine e ascoltare il proprio cuore, vicino alla risacca di questa nostra anima inquieta e tumultuosa. Annalisa Cavallo infatti, prende tempo per meditare e ascoltare se stessa. Lo fa nella certezza, tutta umana del ritrovarsi, del riscoprirsi, affinché questa sua unicità, sia veramente il sale della terra che ci aiuta a condire, di noi stessi, quel che riusciamo a fare in questa vita.”
Idee nuove, sempre nuove.
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