Si finge assistente di volo e viaggia gratis su oltre 120 voli

Per sei lunghi anni, ha ingannato compagnie aeree, sistemi di sicurezza e personale aeroportuale. Tiron Alexander, un uomo del sud della Florida, è riuscito a salire a bordo di più di 120 voli riservati all’equipaggio spacciandosi per assistente di volo, senza mai pagare un biglietto. Ora, è stato dichiarato colpevole di frode telematica da un tribunale federale, dopo un’indagine condotta dalla Transportation Security Administration (TSA).

Tra il 2018 e il 2024, Alexander ha approfittato delle falle nei sistemi interni delle compagnie aeree per accedere a voli esclusivi. Usando almeno 30 combinazioni di identità false e documentazioni manipolate, ha utilizzato il sistema di prenotazione online dedicato al personale di bordo per riservarsi posti e volare come se fosse parte degli equipaggi.

La scoperta della truffa ha scatenato un acceso dibattito sui protocolli di sicurezza delle compagnie aeree. Secondo la TSA, il sistema di verifica delle credenziali dei dipendenti si è rivelato gravemente vulnerabile, consentendo ad Alexander di operare indisturbato per anni, senza che nessuno ne rilevasse l’abuso.

«Un episodio che dimostra quanto sia urgente rafforzare i sistemi di controllo e identificazione del personale nelle compagnie aeree», ha dichiarato Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, commentando la vicenda.

Il caso solleva interrogativi inquietanti: se è stato possibile per un singolo individuo accedere a voli riservati senza autorizzazione, cosa potrebbe accadere se un simile sistema fosse sfruttato con intenti ben più gravi? Le autorità federali stanno ora lavorando per colmare le falle e introdurre controlli biometrici e digitali più rigorosi.

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