SI E’ SPENTA L’ULTIMA VITTIMA DEL MUOS

Successo per l’eclatante manifestazione di protesta promossa dai comitati No Muos ad Acate. Tra le vie della cittadina è stato simulato un funerale con tanto di bara, manifesti funebri e ghirlande di fiori. E’ stato, appunto, rappresentato il funerale dell’ultimo acatese spentosi in una ipotetica data dell’anno 2027 a causa delle radiazioni elettromagnetiche emesse dal MUOS e compianto dai concittadini che per tempo si erano messi al riparo da tali rischi emigrando altrove.” Abbiamo voluto dare questo profilo raccapricciante all’evento “ – dichiara Alfio Arcidiacono ideatore dell’evento e componente del comitato No Muos di Acate –“proprio per far capire alle persone che, se non si alzano dalle sedie ed incominciano a lottare, questo è il
risultato finale che le onde elettromagnetiche provocherà alle gente. Il Muos” – continua l’esponente – “è un problema comune che coinvolge 5 milioni di siciliani, dobbiamo dunque collaborare e aiutarci a vicenda se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo e cioè quello di riuscire a fermare questo scempio e di riappropriarci della nostra sovranità popolare.” La costruzione delle antenne militari è prevista all’interno della riserva naturale di Niscemi sito di interesse comunitario, a pochissimi chilometri dal territorio ibleo che ne verrebbe investito dalle onde nocive.

Paradossale è la scelta del luogo in cui sorgerà l’ecomostro se si pensa che le altre tre stazioni esistenti e sparse per il mondo si trovano in luoghi desertici. Ambiguo ed altrettanto paradossale è il caso del Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama il quale dopo aver stanziato ben 680 miliardi di dollari ( 30 miliardi in più rispetto al suo predecessore ) per le spese militari viene pure insignito del premio Nobel per la Pace. Passi pure la discutibile locuzione latina “si vis pacem para bellum” ma il Nobel proprio no. Ma questa è un’altra storia…

Per la cronaca la manifestazione ha avuto inizio alle 20.00 presso Piazza Libertà, da qui si è mosso il corteo funebre dietro ad una bara bianca accompagnata dalla banda musicale. Una voce narrante munita di megafono ha descritto lungo il percorso quanto sta accedendo e il significato della manifestazione. Alle 20.30 è stata prevista la sosta presso Piazza Matteotti dove si è tenuta una breve conferenza sul MUOS a cui è seguito un concerto musicale durante il quale, su uno schermo, verranno proiettate immagini inerenti il MUOS. Al termine del concerto il corteo funebre ha ripreso il percorso verso il cimitero da lì poco distante.

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