SI CHIUDE IL 27 MARZO. L’ASSESSORE AI BB.CC.: ESPERIENZA DA RIPETERE

Malgrado il freddo gelido di questi giorni l’iniziativa “Conosci  il tuo Museo”, ha registrato, anche ieri, un notevole successo di pubblico, che sfidando le intemperie non ha mancato, in questa seconda domenica di visita.

I siti percorrono la storia della Città: dalla preistoria alla Casa natale di Salvatore Quasimodo, dalle catacombe di Treppiedi ai Musei Franco Antonio Belgiorno e Tommaso Campailla con le famose botti. Un viaggio nelle identità di Modica che coprono l’arco di diecine di secoli di storia, di patrimoni di sapere e di conoscenza.

L’iniziativa degli Assessorati ai Beni Culturali e al Turismo ha messo insieme associazioni private che egli anni hanno garantito la gestione di molti siti culturali: la cooperativa Etnos, l’associazione Ingegni Cultura Modica e la Cooperativa S. Antonio Abate. La prima vera operazione di collaborazione tra l’ente pubblico e quelli privati diretta alla fruizione, gratuita, dei beni culturali della Città.

Nove i siti la cui visita è iniziata domenica 30 gennaio,è continuata ieri e si concluderà domenica 27 marzo. Questi i luoghi da visitare: Casa natale S. Quasimodo, Chiesa Rupestre di San Nicolò inferiore, Museo Civico “Franco Antonio Belgiorno”,Museo Tommaso Campailla e le botti, Teatro Garibaldi,Insediamento preistorico del Quartiriccio,Parco rupestre di S. Lucia, Cripta di San Domenico e Catacomba di Treppiedi. Si ricordano gli orari delle visite che sono diversificati per siti:  i musei dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

 Le aree archeologiche dalle 10. Alle 13.

“Esprimo piane soddisfazione per l’iniziativa,commenta l’assessore per i Beni Culturali Annamaria Sammito, perché ¨sui luoghi si sono recati almeno un centinaio di persone anche nei posti meno conosciuti e più difficili da raggiungere come il sito preistorico del Quartiriccio e il Parco rupestre di Santa Lucia, al solito il pienone si è registrato nellla catacomba di Treppiedi e per i musei della città. La cosa più interessante è che Il pubblico era costituito da moltissimi modicani e da comitive che provenivano da Catania, da Noto dai paesi vicini che si sono organizzati appositamente: credo che sia un risultato assolutamente soddisfacente. Come ho registrato dai nostri archeologi ed anche da Etnos presenti sul posto le persone si sono mostrate assolutamente incuriosite e soddisfatte dell’iniziativa chiedendone altri appuntamenti. Insomma uno straordinario ed insperato successo, conclude l’assessore, questa iniziativa che possiamo definire pilota ed assolutamente da riproporre.”

 

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