Sfruttamento immigrati: rimesso in libertà Micciché

È  stato rimesso in libertà  dal Gip del Tribunale di Ragusa l’imprenditore vittoriese arrestato la settimana scorsa da agenti della Squadra Mobile di Ragusa, insieme agli agenti dei commissariati di Comiso, Modica e Vittoria, nell’ ambito  dell’operazione*Freedom*. La stessa che ha portato a eseguire blitz in aziende di Caserta, Foggia, Latina, Potenza e Reggio Calabria.L’obiettivo era il contrasto dello sfruttamento di migranti irregolari costretti per pochi euro a lavorare con orari pesantissimi*, in condizioni anche igieniche disumane, senza alcun giorno di riposo o altro diritto garantito. Per quanto riguarda la provincia di Ragusa, a Vittoria era stato arrestato e posto ai domiciliari Francesco Micciché, imprenditore agricolo di 55 anni. Il Gip Andrea Reale ha accolto l’istanza avanzata dall’avvocato Franco Vinciguerra. L’indagato ha respinto le accuse di sfruttamento di manodopera riscontrato. Gli operai ascoltati dagli investigatori hanno raccontato di lavorare nell’azienda di Miccichè e che quest’ultimo «offriva loro di dormire in casette, oppure li prelevava presso i loro domicili, forniva le indicazioni, impartiva gli ordini, organizzava il lavoro. L’arresto di Micciché era arrivato dopo quello di altri due soggetti, i fratelli Angelo a Valentino Busacca, dello scorso 23 giugno, anche loro già rimessi in libertà dal Gip.
R.R.

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