È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SFIGMO E FONENDO di Alessandro Tumino
17 Nov 2010 21:22
Il prossimo lunedì 22 Novembre comincerà nella nostra ASP la vaccinazione antinfluenzale,da anni ormai affidata ai Medici di Famiglia , con l’organizzazione e la ovvia collaborazione del Dipartimento di Igiene e Medicina Preventiva. L’obiettivo che si pone la Sanità Regionale è quello di superare il 70% dei soggetti over 64 anni ed infatti sono invitati,calorosamente,a vaccinarsi i nati prima del 31.12.1946,senza dimenticare che hanno diritto al vaccino anche i soggetti sotto i 64 anni ma a rischio. Per soggetto a rischio si intendono i soggetti affetti da Bronchite cronica ostruttiva ed asma,cardiopatia ipertensiva e malattie cardiovascolari in genere, diabete mellito e soggetti con deficit delle difese immunitarie; è da estendere l’invito anche agli addetti a pubblico servizio, vuoi per limitare la diffusibilità del virus vuoi per motivi socio/economici allo scopo di non depauperare i Servizi Pubblici nel momento della inevitabile epidemia influenzale.
Eppure i dati diffusi dal Rapporto PASSI(Progressi delle Aziende Sanitarie per la salute in Italia) dicono che, a fronte di un Obiettivo Ministeriale pari al 75% dei portatori di patologie croniche,appena il 30% risulta vaccinato, ed i meno vaccinati sono gli affetti da tumore,da insufficienza renale cronica e da bronchite cronica. Il rapporto definisce l’influenza come un rilevante problema di salute per l’elevata contagiosità e le possibili gravi complicanze, soprattutto negli anziani e negli affetti da patologie croniche;tali complicanze hanno gravi ripercussioni sanitarie ed economiche in termini di mortalità,ospedalizzazioni e perdita di produttività. Purtroppo l’adesione alla vaccinazione da parte di chi “deve” farla è bassa e non accenna ad aumentare essendo costantemente bassa dal 2007 ad oggi;tra i cittadini intervistati da PASSI i più vaccinati (36%) sono risultati i diabetici e gli affetti da patologia cardiovascolare mentre neoplastici, bronchitici e affetti da nefropatie croniche non superano neanche il 30%.
Inoltre la letteratura oramai è quasi unanime nel consigliare la vaccinazione anche ai soggetti cosiddetti sani, non fosse altro che per ridurre giornate di malattia, assenza dal lavoro e iperprescrizione di farmaci; quindi per ragioni,come su riferite, socio-economiche, che però non sono da sottovalutare in una fase di crisi economica come quella che stiamo vivendo. Attenzione quindi agli sbalzi di temperatura, letto e dovuta cautela ai primi sintomi, antipiretici al bisogno ma prima ancora VaccinateVi, VaccinateVi e VaccinateVi; solo così l’influenza di quest’anno, definita “Australiana”, potrà essere fronteggiata al meglio e solo così potremmo provare ad aumentare le percentuali e soprattutto a ridurre la mortalità, che ricordo essere in media di 8000 decessi anno in Italia per l’influenza e le sue complicanze. Alessandro Tumino, medico di famiglia.
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