SEX AND THE CITY

“””””Mi chiamo Anna ho 34 anni , sono sposata e senza figli. Otto mesi fa viene trasferito nel mio ufficio di Ragusa un nuovo direttore. E’ giovane, bello, ha 38 anni celibe, è intelligente e sa fare il suo mestiere di direttore. Dopo una settimana mi chiama nel suo ufficio e mi dice. “Cara Anna ho deciso di affidarti un incarico importante nell’Ufficio, spero che tu accetti la mia proposta e ti metti a lavorare da subito”. E così avvenne, ma avvenne anche che ci innamorammo subito ed io che ormai non avevo nulla da spartire con mio marito il quale passa cinque giorni alla settimana fuori casa perchè fa il rappresentante di commercio,  c i vediamo solo il sabato e la domenica ,ho conosciuto un nuovo amore grande, grandissimo, enorme se si pensa che viviamo per cinque giorni alla settimana assieme, che pranziamo due giorni nel rientro dell’ufficio di martedì e giovedì assieme al ristorante, che dormiamo assieme quando io dico a mio marito che vado a casa di una mia amica perchè lui non c’è e che insomma viviamo assieme innamoratissimi e felici. ma poichè voglio un figlio da lui e lui non è d’accordo perchè non vuole che suo figlio porti il nome di mio marito usa il profilattico nei nostri rapporti. E’ questo  il mio cruccio. Tu cosa mi consigli: Divorzio da mio marito come mi chiede lui o rinuncio ad un figlio nostro cui terrei moltissimo?  Fammi sapere il tuo parere ti prego. Anna

RISPOSTA:

Cara Anna, vivi una relazione amorosa parallela al tuo matrimonio, mi scrivi che tuo marito manca cinque giorni a settimana come scusante del tuo tradimento e scusami la schiettezza, non la penso in questo modo, dato che tuo marito non sta a casa a non fare nulla ma va a lavorare per la vostra famiglia, poi dovrei ben capire che tipo di rapporto avete con tuo marito cosa ti fa mancare e cosa tu fai mancare a lui, quando un rapporto si spegne la causa va a entrambi senza forme di vittimismo o facendo ricadere le colpe sull’altro. Per prima cosa ti consiglio di fare chiarezza e analizzare te stessa, dentro al tuo “IO”, ponendoti delle domande e cercando delle risposte che solo tu puoi darti, non prendere le mie parole come critiche anzi, ma non capisco perché ancora non hai preso una decisione. Cosa ti preoccupa? Cosa ti fa stare ancora con tuo marito? Dici che non hai nulla a che spartire con lui, ma poi vorresti avere un figlio con l’altro e dare il cognome di tuo marito! E’ ASSURDO ed ha ragione l’altro uomo nell’usare i profilattici e a non volere un figlio con te se poi non potete crescerlo insieme! Sicuramente ti sarei spiegata male scrivendo, ma io voglio darti con affetto il mio consiglio premettendo che una relazione extraconiugale è vista come una sorta di oasi felice nella quale trovare riparo e benessere sia mentale che fisico, un limbo piacevole nel quale la relazione si trova più o meno sempre allo stato iniziale, vale a dire il momento più intenso che non viene scalfito da routine, noia e incombenze quotidiane. Ecco spiegato, quindi, perché le relazioni extraconiugali possono durare molto a lungo, diventando una sorta di via di fuga in cui, oltre al desiderio di stare con una persona, subentra il brivido della clandestinità, che rende il tutto più interessante e meno monotono, riaccendendo quella passione che il matrimonio e la routine di tutti i giorni avevano spento. Ecco perché il più delle volte si tende a non rendere “regolare” una relazione al di fuori del matrimonio, in quanto si ha paura di trasformarla in ciò da cui si stava scappando, non so se è il tuo caso, se stai scappando per la paura che una volta che si consolidi nella realtà il vostro rapporto clandestino hai paura che tutto possa finire come il tuo matrimonio! Non farti una colpa se pensi ciò, è del tutto naturale: la paura di sbagliare, di far soffrire chi ti sta intorno, il coraggio di prendere decisioni forti che cambierebbero radicalmente la tua vita.

Voglio che tu rifletta molto bene al tipo di vita che stai conducendo, nella bugia, prendendo in giro giornalmente l’uomo che hai sposato, facendo stare male l’altro uomo che deve dividerti con tuo marito, e il male che fai a te stessa…. se realmente non c’è più nulla che ti leghi a tuo marito, non c’è amore, passione, voglia di stare insieme di condividere le giornate con serenità e invece tutto ciò lo fai di già con l’altro, cosa stai aspettando? Prendi il volo! E ricorda che un figlio non deve essere un gesto egoistico per appagare la tua voglia di diventare madre, ma deve essere l’unione, il coronamento di un amore, proprio come quello che tu stai vivendo con il tuo amante. Non nasconderti più abbi il coraggio e la forza di vivere il tuo amore alla luce del sole. L’amore è raro e quando abbiamo la fortuna di incontrarlo e riconoscerlo, dobbiamo accoglierlo e custodirlo con cura a tutti i costi! In bocca al lupo cara Anna!

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it