Sequestrate 9.000 mascherine irregolari. Erano state messe in vendita anche a Pozzallo

La Guardia di finanza di Siracusa ha posto sotto sequestro circa 9 mila mascherine irregolari, prive di certificazione sanitaria. Nell’operazione, denominata Bad Mask, le perquisizioni sono scattate in tutta Italia, in particolare nelle province  di Milano, Roma, Bologna, Ravenna, Forlì,Siracusa, Caltanissetta, Catania e Ragusa. Nella rete delle Fiamme Gialle sono finiti  un importatore romano ed un distributore di Lentini che sono stati denunciati “per frode in commercio e per immissione sul mercato di prodotti non conformi ai requisiti essenziali di sicurezza”Le indagini hanno avuto origine nel Siracusano, a Lentini, dopo la segnalazione dei finanzieri di Bologna, e così gli inquirenti si sono recati nella società che avrebbe avuto nella sua disponibilità delle mascherine irregolari: i controlli hanno permesso di scoprire che il certificato di idoneità di una società polacca sarebbe stato alterato. Scavando nella vicenda, i militari sono riusciti a svelare che l’amministratore dell’impresa, originario di Augusta, avrebbe acquistato i prodotti da un’azienda romana, al centro di altri scandali giudiziari, che avrebbe comprato grosse partite di protezioni dalla Cina distribuite poi su tutto il territorio nazionale. Le verifiche sono state estese anche alle sedi della società importatrice e, nel corso delle operazioni, è emerso che alcuni esercizi commerciali erano già finiti nel mirino delle Fiamme gialle: un caso si era registrato a Pozzallo.“L’immissione sul mercato di mascherine – spiega il comandante provinciale della Guardia di finanza di Siracusa, il colonnello Luca De Simone – non idonee mette a serio repentaglio la sicurezza dei cittadini i quali, pensando di essere tutelati da tali dispositivi, si espongono al rischio epidemiologico. Per questi motivi la problematica della sicurezza rimane oggetto di costante attenzione da parte della Guardia di Finanza chiamata, in un momento come questo, di particolare emergenza sanitaria ed economica, alla salvaguardia della salute dei cittadini nonché tutela degli imprenditori che si muovono in linea con la normativa di settore”.

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