SEL CONTRO «UNA CEMENTIFICAZIONE PAZZESCA»: RIECHEGGIA NELL’ARIA “IL RAGAZZO DELLA VIA GLUCK”?

Un Centro Storico da riqualificare e valorizzare; un “no” metto alla dannosa cementificazione del territorio ipparino; in definitiva: una variante Prg “che non s’ha da fare” e che non piace proprio a SEL.

Atterrito dall’idea di un territorio assassinato dal catrame, come non fischiettare e ricordare il motivo di quel ragazzo della via Gluck che respira cemento e sogna l’erba, ormai cimelio del passato?

«[…]e non lasciano l’erba, non lasciano l’erba
non lasciano l’erba
e non se andiamo avanti così
chissà come si farà
chissà chissà come si farà».

 

Sel manifesta tutta la sua disapprovazione, dichiarando:«una cementificazione pazzesca del territorio, inutile, costosa dal punto di vista ecologico ed insostenibile da quello finanziario, che costerà ai cittadini parecchie decine di migliaia di euro in più di IMU, perché i terreni da agricoli saranno edificabili e quindi da pochi spiccioli si passerà a parecchie centinaia di euro».

Secondo P. Mustile, è una «corsa ai ripari» quella di Nicosia e Caruano «perché si accorgono che la proposta di variante non è stata accolta da tutta la città in modo positivo o come loro si aspettavano dagli incontri pubblici e da quelli fatti finora in commissione, solo critiche e molti dubbi su una variante che sembra, per i non addetti ai lavori, una vera e propria abbuffata di terra. Non si capisce da dove hanno preso i numeri per allargare a dismisura, in territorio di Vittoria, inglobando ben 528 ettari di nuovo terreno prima agricolo, nella nuova proposta, arrivando a ben 1400 ettari di terreno da perequare ( ben 14 milioni metri quadrati tra quelli già esistenti e quelli nuovi)».

Aggiunge, altresì, che le aree perequate vanno limitate solo per quanto riguarda le «periferie di Marangio, Fanello, Celle e Maritaggi, lungo lo stradale di Scoglitti e nelle zone di espansione di Scoglitti, per realizzare tutti quei servizi che in tutti questi anni non sono fatti»

La bellezza delle città è tale soprattutto, «perché deve essere bello quello che ci sta intorno, le piazze, le aree a verde, le bambino-poli, le aree attrezzate, i parcheggi, le zone pedonali, le piste ciclabili ecc., che viene realizzato dall’interesse pubblico» -e concludendo Mustile dichiara- «il centro storico è e deve rimanere il vero motore della città sia dal punto di vista economico che culturale e turistico, senza spoliazione delle sue peculiarità; ecco perché auspichiamo politiche di investimenti privilegiati e particolarmente vantaggiose per incentivare e rimanere nel centro e non per emigrare a 3-4 chilometri da Piazza del Popolo, così come hanno in testa gli amministratori».

Premesso, che tutte le abbuffate fanno indigestione, non ci resta che attendere la risposta del «chissà come si farà»…

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it