SECONDO TAVOLO TECNICO DEI SINDACI SICILIANI SUL MUOS

Si è svolto , presso il Museo del Tombolo di Mirabella Imbaccari, il secondo tavolo tecnico rivolto ai Sindaci Siciliani avente la finalità di programmare interventi determinanti per la risoluzione della drammatica vicenda che tiene sotto tensione migliaia di attivisti e di siciliani. L’evento è stato organizzato dall’ins. Filippa Martines, presidente del Consiglio Comunale di Mirabella Imbaccari, che, in occasione del primo tavolo tecnico tenutosi ad Acate presso il Castello dei Principi di Biscari nel mese di settembre, prese l’impegno di organizzare, presso la sede del proprio comune, il secondo appuntamento. Raggiunti da invito ufficiale i Sindaci della Regione Sicilia e vari Deputati Regionali, ma, come già al primo incontro, anche in questo è stata esigua la loro presenza. Presenti solo il sindaco di San Cono e quello di San Michele di Ganzaria assieme ai rappresentanti di altri cinque comuni, tra cui il presidente del Consiglio Comunale di Piazza Armerina, di Aidone e di Caltagirone, presente per il Comune di Acate Alfio Arcidiacono in qualità di delegato alle politiche ambientali (Acate è stato il primo Comune ad entrare in adiuvandum nei due processi pendenti al TAR di Palermo, il Sindaco di Acate si è dichiarato essere in prima fila nella lotta contro questo problema), assenti i Deputati Regionali. Tra i vari invitati solo i Comuni di Vittoria e Gela hanno mandato comunicazione per avvisare della non possibilità a presenziare l’incontro, ma confermando la disponibilità ad essere presenti negli incontri successivi. I sindaci e i rappresentanti presenti hanno dichiarato a gran voce di assumersi l’impegno di firmare il documento con il quale si chiede la dismissione dell’impianto MUOS e l’impugnativa della “Revoca della revoca” firmata da Crocetta nel luglio 2013 con la quale si è dato il via alla ripresa dei lavori.            

            Oltre ai rappresentanti istituzionali, il tavolo tecnico ha avuto la partecipazione di Ottavio Evola, Presidente del Comitato No MUOS Sicilia, e dell’Avv. Rossella Zizza. Durante il proprio intervento, Evola ha espresso grande rammarico per la scarsa partecipazione politica e ha affermato con rabbia che è ora che si assuma una posizione netta e definitiva sulla questione e che si dichiari senza veli se si è “Contro il MUOS” o “Pro MUOS”. L’Avv. Zizza, il legale rappresentante di attivisti e istituzioni nelle cause contro il MUOS, ha riferito che giorno 27 marzo, a Palermo si terrà il processo sui ricorsi pendenti contro il MUOS. Tra le notizie date durante il tavolo tecnico una è particolarmente preoccupante: in data 25 aprile dovrebbe esserci la prima messa in funzione delle apparecchiature MUOS per verificarne il funzionamento.

Il dibattito, che ha fatto seguito ai lavori, ha fatto emergere due differenti parere tra i presenti rispetto all’esito dell’evento. La metà di questi ha espresso delusione per la mancata partecipazione politica, che mostra la non intenzione istituzionale a impegnarsi concretamente per la risoluzione del problema. L’altra metà ha invece espresso ottimismo, ritenendo che al di là della presenza è importante che da incontri come questo maturino iniziative alle quali aderiranno anche gli assenti.

In chiusura, la Presidente del Consiglio di Mirabella Martines ha rivolto ai presenti l’invito per il prossimo incontro che si terrà nuovamente a Mirabella, tra un mese. L’incontro, rivolto nuovamente a tutti i Sindaci Siciliani e a vari Deputati Regionali, prevede all’ordine del giorno i seguenti punti: firmare una mozione contro il MUOS e organizzare un consiglio comunale aperto congiunto e straordinario da tenersi all’ARS (Assemblea Regionale Siciliana) al quale sono chiamati a partecipare i sindaci siciliani.

 

   

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it