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Se questo è un ufficio pubblico! Accade a Pozzallo. La denuncia di Antonello Firullo che scrive alla Regione
09 Nov 2017 10:28
Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata al neo presidente della Regione da Antonello Firullo, rappresentante del sindacato degli stabilimenti balneari aderente a Confesercenti. Il documento è stato inviato anche alla Procura della Repubblica e alla Prefettura. “Egregi Signori come è ben noto alle SS.LL. in indirizzo, in data primo luglio dello scorso anno in Provincia di Ragusa è stato istituito l’Ufficio Territorio Ambiente (UTA). Un atto molto importante per la nostra provincia che, così, si è resa autonoma anche dagli uffici di Palermo.
Di fatto il nuovo ufficio UTA raggruppa anche quello del Demanio Marittimo consentendo un maggiore controllo del territorio e certamente anche una agevolazione del servizio agli utenti.
Il neo ufficio UTA, con immediatezza, è stato allocato in Piazza degli studi di Pozzallo, in un locale del Comune. Una sede individuata, a quanto è dovuto sapere allo scrivente, solo per un breve periodo, nelle more di un trasferimento in una nuova e idonea area.
Posto quanto sopra, oggi, però, sono costretto lamentare il perdurare delle difficoltà ancora in essere nell’Ufficio UTA che mi risulta sempre ospite del comune di Pozzallo. Tanto è vero, infatti, che detto ufficio è ubicato all’interno di un locale molto angusto, senza alcuna apertura se non la porta di ingresso, e addirittura attiguo ad un locale esterno utilizzato come deposito delle cisterne di adduzione per le pompe antincendio. Ciò che appare più ridicolo è che l’ufficio non è provvisto di alcuna sala d’attesa per gli utenti che, così, sono costretti a stare fuori e per di più in piedi, con qualsiasi condizione climatica. Lascio immaginare il disagio. In questa “stanza” adibita ad ufficio, non idonea per i motivi di cui sopra e per altri ancora e che ospita giornalmente i dipendenti regionali e gli utenti tutti, non funzionano nemmeno i telefoni cellulari, ragion per cui tutti si è costretti a tenere i propri apparecchi telefonici su una sedia, vicino all’uscita e comunicare fuori dall’ufficio, anche in caso di pioggia.
*È sconcertante, davvero, che un ufficio così importante e che rappresenta la Regione Sicilia nel terzo millennio si presenti in queste condizioni. Inaccettabile!*
Eppure anche noi ragusani paghiamo le tasse come gli altri siciliani. Ma ciò che è ben più grave, è che l’ufficio UTA della Regione non consente l’accesso alle persone disabili perché gli ingressi, sia esterno che interno, sono muniti di gradini.
A completamento della discriminazione perpetrata in proposito, una persona disabile non può nemmeno usufruire dell’unico servizio igienico esistente, considerato che è oltre diversi gradini, con l’aggravante di un unico servizio igienico, non idoneo, sia per uomini che donne. *E’ un dovere civile e morale prima di un obbligo di legge rendere accessibile qualsiasi ufficio e garantirne i servizi alla pubblica utenza.*
Ritengo grave che nessuno si è mai adoperato per trovare una giusta, anzi una degna sede ad ufficio di tale importanza che rappresenta la Regione Sicilia, nonostante esistono molti uffici pronti e non utilizzati come l’ex Palazzo di Giustizia a Modica o i locali ASI sempre a Pozzallo, peraltro gratuiti.
A questo punto mi chiedo, Egregi Signori, quale sia il motivo per cui è stato istituito l’Ufficio UTA nella nostra provincia? Un ufficio decantato in “pompa magna” per poi lasciarlo ancora in queste condizioni che oso dire davvero pietose?
Mi appello a Lei On. Musumeci, Presidente della Regione Sicilia, affinchè Ella possa dare dignità a questo ufficio regionale dove, peraltro, *mi risulta che i dipendenti sono stati costretti a comprare di tasca “propria” alcune sedie per poter lavorare nella loro scrivania, lo scanner per inviare documenti e, addirittura, il modem per essere collegati alle reti. UNA VERGOGNA!!!*
Auspico un immediato intervento per far si che la nostra provincia non sia, ancora una volta, penalizzata rispetto alle altre della Sicilia, affinché noi utenti che paghiamo le tasse possiamo attingere ai servizi della regione nella nostra provincia ma in uffici idonei e non in una “stanza” in comodato d’uso, stile *terzo* *mondo* come quella ancora in essere a Pozzallo dove una persona con disabilità, non solo non può nemmeno accedere, ma nemmeno può disporre, se necessario, di un servizio igienico”.
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