SCUOLA: AD ISPICA SI PROSPETTA UN RIMESCOLAMENTO DI CLASSI

L’amministrazione comunale di Ispica vuole attuare un dimensionamento del sistema scolastico, ma questa proposta fa discutere e non poco. Ad opporsi è il Partito Democratico ed in particolare il segretario Gianni Stornello che non esita a definire tale proposta “cervellotica”.

In particolare se tale proposta verrà attuata si creeranno due poli scolastici con il conseguente rimescolamento di classi. Con questo dimensionamento il sistema scolastico sarà concentrato tra i plessi Centrale e Sant’Antonio. Secondo il Pd tale iniziativa porterà ad un cambiamento sostanziale per gli studenti, ma anche alla soppressione di posti di lavoro per insegnanti e personale ATA.   

“La proposta dell’Amministrazione comunale – spiega Gianni Stornello – è da rigettare perché non tiene conto della territorialità che è un criterio al quale il Comune si sarebbe dovuto attenere nel formulare il nuovo dimensionamento scolastico. Che senso ha estendere la competenza del polo che fa capo al “Leonardo da Vinci” fino al plesso Sant’Antonio, saltando la parte centrale della città che farebbe capo al polo “Einaudi-Padre Pio”? E poi perché – continua il segretario del PD – si attua un rimescolamento cervellotico di classi fra plesso Centrale e Sant’Antonio che comporterà un’intollerabile soppressione di posti di lavoro fra insegnanti e non docenti? Hanno ragione i genitori ad essere preoccupati perché il nuovo dimensionamento li costringerà a scegliere fra gli insegnanti e la scuola più vicina a casa. In un colpo solo la proposta del Comune ignora continuità didattica e territorialità. E’ per questo – conclude Stornello – che ricorreremo all’Assessorato regionale all’Istruzione che dovrà dire l’ultima parola sul nuovo assetto della scuola dell’obbligo in città”.

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