“SCOPRIRE IL MITO – RACCONTARE ATTRAVERSO LE EMOZIONI”

In occasione del “Pirandello Stable Festival” di Mario Gaziano, ed in particolare alla “Cerimonia Ufficiale di consegna delle “Pergamene Pirandello  2013 XI Edizione”, sono rimasta affascinata da alcune meravigliose sculture poste fuori e dentro la casa natale del grande drammaturgo.

Si trattano di opere plasmate dalle abili mani di un’artista Donna che trasmettono  una particolare “visione del mondo”, un paesaggio “introspettivo” da lasciare a bocca aperta.

Bruna, sorridente e dai grandi occhi luminosi, conosco l’artista, Rosa Tirrito nata a Sant’Angelo Muxano (AG) nel 1949,  e subito guardo le sue mani e me le immagino immerse  nell’argilla e profondamente immersa, con tutte le sue viscere, a modellare la materia che è  la carne stessa della Dea Madre ed è contestualmente anche utero, matrice, stampo per le sue sculture in bronzo, sculture destinate a un percorso circolare, che dalla terra partono e che ad essa, nel tempo senza confini, fatalmente ritornano.

Rosa Tirrito è carismatica come le sue opere, materna, solare e comprendo che lei è “frutto” di una terra mitica e che, con le sue mani ben addestrate, riesce ad entrare nella sfera che riflette intimità, maternità e bisogni dell’anima.

Mi dona due suoi libri , “Scolpire il mito – Raccontare attraverso le emozioni” con dedica ed io, fiera ed orgogliosa di aver conosciuto un’artista di così grande spessore, accetto con entusiasmo perché,da un primo sfoglio, riesco a comprendere che  nella sua arte, questa meravigliosa donna, ha saputo mescolare cultura letteraria e scultura con la creatività innata rendendola capace di manipolare la materia con assoluta padronanza e tecnica artistica.

Avverto, sia dalla sua presenza e che dalla visione delle sue sculture, un certo pathos tanto che le sculture sembrano comunicare e suscitare sensazioni ineffabili, procurandomi eleganti emozioni. Tutto sa di incanto e magia mitica!

“Respirare” dopo un breve soffocamento, “Vedere la luce” dopo aver attraversato una galleria buia: ecco la sensazione che provo nel momento in cui prendo la materia per plasmarla, modellarla, traasformandola in forma attaverso le quali cerco di trasmettere con la mia sensibilità le “emozioni della vita” ROSA TIRRITO

 

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