Scoppia il caso sul nome del nuovo ospedale di Ragusa, ma Aricò, in diretta radio, assicura anche il vescovo.

In conferenza stampa il manager dell’Asp di Ragusa, Maurizio Aricò, aveva spiegato che il nuovo ospedale di Ragusa, che si inaugura il prossimo 26 giugno con la visita del presidente della Regione, ma che già inizia ad essere operativo dal 20 giugno, avrebbe avuto l’acronomio “Nor”, cioè Nuovo Ospedale di Ragusa, ma che non avrebbe comunque perso la denominazione Giovanni Paolo II che gli era stato dato quando l’allora ministro alla Sanità, Storace, pose la prima pietra, tanti anni fa. Ma come sempre il dibattito sui social si è acceso e così molti hanno contestato l’acronomio “Nor”, immaginando che fosse solo questo il nuovo nome. Nei fatti sarà il nome identificativo, come accade tra l’altro per tantissimi ospedali italiani, perché l’acronimo è molto più semplice da nominare nell’uso quotidiano. Anche tra operatori del 118 sarà più semplice: “Occorre andare al Nor”, piuttosto che “Occorre andare al Giovanni Paolo II, il nuovo ospedale di Ragusa”. Insomma è una scelta di buonsenso che tra l’altro mutua appunto quella di tanti ospedali italiani che sono identificati in acronomio ma, come per quello di Ragusa, mantengono anche la propria denominazione più estesa. E in diretta su Radio Ragusa, rispondendo alle domande di Laura Curella e Veronica Barbarino, Aricò è stato ben chiaro: “Si chiamerà Nor – Giovanni Paolo II”. E Aricò l’ha detto anche al vescovo Cuttitta che, forse spinto dai commenti social rimbalzati anche nelle piazze reali, aveva chiesto allarmato delle informazioni al manager. Insomma polemica superata anche se il dibattito prosegue con il parlamentare Giorgio Assenza che ha scritto allo stesso Aricò chiedendo di nn chiamare l’ospedale Nor ma mantenere il nome Giovanni Paolo II e con il circolo degli atei e degli agnostici che invece sosetiene che già anni fa fu un errore intitolare l’ospedale al santo papa. 
Sempre su Radio Ragusa, Aricò ha spiegato che di concerto con l’Amministrazione comunale, la linea degli autobus che arriva in contra Bruscè, allungherà il proprio tragitto ed entrerà all’interno dell’area dell’ospedale con una fermata proprio all’ingresso della struttura. E sul trasferimento dei reparti, Aricò ha rassicurato sul fatto che i cittadini-pazienti soffriranno il meno possibile i disagi. Si è cercato di spostare ad altra data le operazioni non urgenti mentre il pronto soccorso sarà contemporaneamente attivto al Civile e al Nor durante i primi giorni. 

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