SCONFITTA RIMEDIABILE

Il sole, la tensione, il caldo, la stanchezza per il viaggio, la pressione dovuta all’importanza di questa partita, quali potrebbero essere state le cause della mancata concentrazione in campo da parte dell’Under18 del Padua nella semifinale di andata del play off giocata ieri in casa del IV Circolo Benevento?

Non lo sappiamo e non lo sapremo mai, ma quello che possiamo dire è che già fin dalla mattina la squadra di coach Gurrieri era un tantino in tensione ed era impossibile capire dai loro sguardi cosa avessero in testa, quali idee, quali sensazioni vaneggiassero nella loro mente.

Il Benevento è stata una squadra davvero tosta, ben organizzata e molto tattica. La velocità e l’astuzia sono stati i focus del suo gioco di squadra. Invece il Padua non era per niente il Padua che siamo abituati a vedere.

Per i primi 40 minuti i biancoazzurri sono stati messi alla corda dai beneventani, che hanno attaccato all’arma bianca. Damiano Dimartino, nei primi minuti, ha provato a ribattere ma senza successo.

Al 13° arriva, inesorabile, la prima meta campana. La segna Giuseppe Nicastro, che rompe un paio di placcaggi paduini e s’invola in meta. 5-0.

La meta non placa i gialloblu, e invece innervosisce Gabriele Ragusa che, al 19°, viene mandato per 10 minuti dietro la lavagna dei cattivi per un pugno sferrato a un avversario.

I Beneventani approfittano subito della superiorità numerica segnando una meta con Antonio Rosa. 12-0.

A15 minuti dall’intervallo i ragusani sembrano cambiare atteggiamento ma è un fuoco di paglia. Sono invece ancora i padroni di casa ad andare in meta. Siamo al 29°, Marco Borraccino, dopo una mischia nei 22, prende l’ovale, trova un buco nel muro paduino e segna l’ultima meta del primo tempo, anche questa trasformata. Punteggio 19 a 0.

Alla ripresa coach Gurrieri effettua il primo cambio: Mustafa Diallo al posto di Karol Pluchino.

Purtroppo, però, continua a piovere sul bagnato. Al 6° Gianmarco Cilia prende un cartellino giallo per sgambetto e ancora una volta il Padua si trova in 14 a dover affrontare l’onda beneventana. Al 10° Alessandro Laterza marca la meta del bonus. 26-0

Adesso al Padua tocca reagire. Altro cambio: Mamadou Gajigo esce ed entra Davide Boukhris. Nei successivi 15 minuti gli iblei, a piccoli passi, spingono indietro i campani e prendono, per un po’, le redini del gioco. Al 25°, finalmente, Damiano Diamartino segna la prima meta biancoazzurra. Trasformata. 26-7.

Nemmeno il tempo di gioire che i gialloblu violano nuovamente la meta iblea. A marcare, questa volta è Simone Ciampi. 31-7.

27° minuto, ultimo cambio ibleo: Riccardo Galota subentra a Teseo Vona.

Fare 4 mete e raggiungere il punteggio dei padroni di casa è impossibile visto che il tempo sta per scadere ma il Padua non si dà per vinto e mira ad un’ultima meta. Allo scoccare del 70° minuto, Fabio Micieli gioca la sua carta e, ovale in mano, si fa largo tra un nugolo di avversari fino a segnare la tanto agognata meta. Dimartino trasforma e fissa il punteggio sul 31-14.

Domenica prossima a Ragusa si giocherà la gara di ritorno. Il Padua per approdare in finale dovrà vincere segnando almeno quattro mete e con uno scarto di almeno 18 punti. Evitando, al contempo, che i campani segnino non più di tre mete.

L’impresa non è di quelle più facili, ma non è nemmeno impossibile.

 

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