SCOGLITTI: L’ASSESSORE AVOLA REPLICA ALLE ACCUSE DI MAZZA

Post sui Social Network, comunicati stampa, invettive, peste e corna: sono questi i mezzi  che l’albergatore Mazza usa per scagliare il putiferio sull’Amministrazione comunale, adducendo motivazioni quasi sempre di natura politica, per pretendere in maniera maldestramente celata, quasi strappare, servizi non dovuti. Sempre al centro delle sue esternazioni c’è lo spazio pubblico che circonda il suo bell’albergo. La replica dell’assessore al decentramento Salvatore Avola: “Quest’ultima è la  volta di Largo Camarina, che una volta considera suolo demaniale e l‘altra comunale, giusto per come gli conviene a seconda dei suoi bisogni aziendali, ma ritenendolo sempre e comunque come una sua proprietà privata. L’ultima delle sue trovate vorrebbe che Largo Camarina venisse considerato Demanio solo perché la Polizia Municipale, nel legittimo e doveroso intento di mantenere l’ordine in quel sito (abitato da diverse famiglie che reclamano tranquillità), nei giorni scorsi ha elevato parecchie multe ai veicoli di proprietà degli avventori del suo locale balneare diurno e notturno “La Capannina”. In questo caso, secondo Mazza, la zona è demaniale e la Polizia Municipale non avrebbe alcun diritto di operare. Questi fatti però sono puntualmente preceduti (in effetti è storia di tutti gli anni) da numerose richieste all’Amministrazione comunale  (certamente legittime), specie ad inizio stagione quando le casse de “La Capannina”  stanno per scaldarsi. E’ allora che fioccano sollecitazioni, irritazioni, indignazioni, pubblicati da Mazza con ogni mezzo mediatico possibile ed immaginabile. A questo punto la domanda nasce spontanea: vuole che la zona venga considerata Demanio o comunale? Nel primo caso dovrebbe rivolgere le sue istanze alla Regione, esclusivamente titolata per competenza, nel secondo caso con tanto di servizi ed urbanizzazione deve accettare anche i controlli da parte della Polizia Municipale, nell’interesse superiore della collettività. Insomma, l’Amministrazione comunale non è una “società consorella” de “La Capannina”, come “l’Hotel Gabbiano” o lo “Sgriccio” e soprattutto il Comune  non è a disposizione di Mazza che pretende di dettare legge sul territorio che, comunale o demaniale che sia, non è di sua proprietà. La verità è che gran parte del territorio scoglittiese è veramente di proprietà del Demanio, come il Lungomare, come il porto, le spiagge, il Lungomare Lanterna, etc… Questi però sono correttamente urbanizzati e serviti dal Comune con grandi sacrifici e senza alcun sostegno da parte della Regione. Emblematico n’è l’esempio della rimozione della sabbia dal lungomare della  Lanterna, dove siamo addivenuti ad una soluzione dopo una miriade di difficoltà con la Regione. Ebbene, Largo Camarina ricade nel perimetro comunale, come Piazza Sorelle Arduino ad altri siti ed è oltremodo urbanizzata e servita dalla manutenzione stradale, dalla pubblica illuminazione, dalla raccolta dei rifiuti, dalle opere fognarie e idriche, dalla gestione della sicurezza e dalla viabilità; infatti è stato regolamentato un parcheggio per motorini da lui stesso richiesto all’Amministrazione comunale. Quindi si contraddice da solo. Mazza si metta pure il cuore in pace, ma soprattutto smetta di lanciare strali assurdi ed  informazioni artatamente distorte, anche perche se avesse ragione dovremmo dismettere la pubblica illuminazione, la raccolta rifiuti, la manutenzione e quant’altro, lasciando il Largo Camarina totalmente abbandonato?”

Cinzia La Greca

 

 

 

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