SCIOPERO REVOCATO. NETTURBINI AL LAVORO

Nel primo pomeriggio di venerdi, subito dopo l’accordo raggiunto tra le parti interessate convocate dal sindaco Giuseppe Sulsenti, i netturbini hanno  ripreso a lavorare. Dimostrando, ove ve ne fosse stato bisogno, senso di responsabilità ed attaccamento al lavoro. Legittimo lo sciopero attuato. Aldilà di ogni inutile palleggiamento di responsabilità. E’ umiliante e ingiusto lavorare con le tasche vuote, la spesa da fare ed i prestiti da onorare. D’ora in avanti è auspicabile un salutare cambiamento di rotta. Da parte di tutti. Come indicato dal primo cittadino. Che, in tutta questa vicenda, ha agito con linearità, correttezza e determinazione. Il problema era sorto nel momento in cui le somme anticipate dal Comune alla ditta appaltatrice, la Geo-Ambiente di Belpasso, in base all’accordo raggiunto in Prefettura, erano state trattenute dalla banca che vantava un credito nei confronti della ditta. Di conseguenza i dipendenti erano rimasti senza la mensilità loro promessa. A questo punto il sindaco ha incontrato i lavoratori. Ha spiegato loro quanto accaduto e li ha invitati ad un nuovo incontro. Che si è rivelato decisivo. Chiari i termini dell’accordo sottoscritto dal sindaco, dai rappresentanti sindacali, dagli operai e dalla Geo-Ambiente. Il Comune, questa volta con le necessarie cautele di legge, destinerà alla Geo-Ambiente le somme necessarie “esclusivamente destinate” a pagare gli stipendi dei lavoratori pari a due mensilità. Presenti all’incontro il sindaco, il vice Attilio Sigona, l’assessore all’Ecologia Paolo Carpino, il legale del comune avv. Emanuele Tringali, il dirigente del servizio Ecologia ing. Giovanni Gambuzza e del servizio finanziario Luigi Bottaro, i dirigenti della Geo-Ambiente, i rappresentanti sindacali e gli operatori ecologici.

 

 

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