SCIOPERO GENERALE

Lo sciopero indetto è nazionale. Mercoledì 13 novembre, il trasporto pubblico si è fermato a Roma, il 14 tocca alla Liguria: le sezioni genovesi di Cgil Cisl e Uil hanno, infatti, deciso di aderire allo sciopero indetto a livello nazionale per giovedì 14 novembre.
I sindacati manifesteranno dalle ore 9 dalla Stazione Marittima, attraversando i tunnel Garibaldi e Nino Bixio, per arrivare davanti alla Prefettura, dove si terranno i comizi conclusivi.

Lo sciopero è stato indetto per protestare contro la Legge di Stabilità, varata dal governo del premier Enrico Letta,  che, secondo quanto sostengono i sindacati, contiene misure troppo deboli e irrisori per i lavoratori.

Lo sciopero del personale viaggiante di Amt, l’Azienda Mobilità e trasporti di Genova, che durerà dalle 9:35 alle 13:35, coinvolge bus, treni ed anche la Ferrovia di Genova Casella. Treni fermi dalle 13 alle 17. Tutto fermo anche in aeroporto dalle 10 alle 14, mentre le navi del porto partiranno con quattro ore di ritardo. Sarà regolare.

Nell’arco delle quattro ore di sciopero non saranno previste fasce di garanzia, pur tuttavia, il servizio di trasporto per le persone portatrici di handicap

Stop anche per gli operai turnisti che si asterranno dal lavoro nella seconda parte del turno e per il personale amministrativo, che incrocerà le braccia nella prima parte del turno.

Per quanto riguarda la scuola, gli insegnanti incroceranno le braccia per la prima ora, mentre non sarà garantito il servizio di mensa; l’Università resterà chiusa tutto il giorno; si fermeranno i postini, dalle 7:15; mentre dipendenti del settore metalmeccanico, elettrico, energia, petrolio, gas, farmaceutico, telefonia ed enti pubblici si fermeranno per quattro ore, e gli edili sciopereranno per l’intera giornata, i portuali per il primo turno di lavoro, e i dipendenti degli uffici postali dalle 10 alle 14.

Lo sciopero generale nazionale unitario di Cisl, Cgil e Uil, organizzato su base territoriale, interesserà in Liguria anche le città di La Spezia, Imperia e Savona, con scioperi di quattro ore accompagnati da cortei, presidi e manifestazioni.

Non è da escludere, a detta dei sindacati, che in assenza di modifiche sostanziali alla legge di stabilità, verrà proclamato un nuovo sciopero nazionale, stavolta di 24 ore.

A Genova, seppur lo sciopero è ufficialmente indetto per domani, già oggi si avvisano disagi: i mezzi pubblici sono minoritari rispetto al solito e più lenti. Gli autobus sono tappezzati di volantini di protesta che vogliono dar voce ai disagi del personale Amt e, inevitabilmente, vogliono colpire nel profondo tutti gli scrocconi che se ne servono senza previo acquisto biglietto.

Oggi, mercoledì 13, alcuni lavoratori del settore Trasporto Pubblico hanno manifestato per le vie del Centro cittadino, sino ad arrivare a Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova.
Protestavano contro i tagli alle linee ed ai servizi, ma l’indifferenza apparente dei passanti era tangibile.
Nelle parole che il sindaco Doria ha proferito oggi al comico Vergassola, “Non c’è possibilità di scelta, il servizio Amt in Liguria dovrà essere privatizzato”.

Molte le proteste dei cittadini contro i tagli alle corse dei bus, agli accorpamenti delle linee di trasporto ma quando si tratta di scendere in piazza per protestare, in pochi si fanno avanti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                               Melania Scrofani

 

 

 

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