SCICLI DICE NO ALLA RICHIESTA DI PRELIEVO DI SABBIA DAL NOSTRO MARE

05 Ago 2011 07:59

Il Comune di Scicli esprime parere negativo sulla richiesta di rilascio di concessione demaniale per l’autorizzazione all’estrazione di sabbia dalle aree della nostra fascia costiera presentata dalla ditta “Arenaria”. A manifestare il netto dissenso rispetto all’iniziativa è stato il Vicesindaco avv. Matteo Gentile che, presenziando alla riunione convocata in data 3 agosto dall’ufficio di presidenza della IV commissione ambiente e territorio presso palazzo dei Normanni a Palermo, ha reso manifesta ogni contrarietà del Comune di Scicli ad iniziative che potrebbero alterare il delicato equilibrio geomorfologico che ha dato origine alla nostra splendida costa arenaria.

La riunione, alla quale erano presenti i rappresentanti dei Comuni di Scicli, Ragusa, Vittoria, Pozzallo, Modica e Ispica, i rappresentanti di Legambiente di Ragusa e Modica, il funzionario regionale dott. Arnone, dell’assessorato Territorio e Ambiente, il rappresentante della Sovrintendenza del Mare, nonché la delegazione parlamentare iblea (erano presenti i deputati: Ammatuna, Digiacomo, Ragusa, Incardona, e Sulsenti) ha permesso di evidenziare le numerose discrasie che rendono poco chiara, per non dire inaccettabile, la richiesta avanzata dalla ditta Arenaria. Il tavolo dei lavori ha determinato una serie di antinomie oggettive che riportiamo di seguito:    

1) Alla richiesta non è allegato nessuno studio sul tipo di sabbia da prelevare e sull’utilizzo che della stessa si intende fare; 2) Non si è tenuto conto del fatto che nelle zone indicate nella richiesta di concessione il fondale marino non presenta sabbia bensì fango e limo; 3) Appare eccessiva l’estensione dell’area oggetto della richiesta che è di ben 210 kq.

“Il Comune di Scicli –  chiarisce Gentile – ha già pagato care le scelte insensate che hanno causato l’erosione di gran parte di spiagge del litorale, per cui è contrario ad ogni iniziativa che potrebbe sconvolgere il delicato equilibrio che regola la nostra costa”. Tutti i comuni presenti alla riunione hanno parimenti espresso parere negativo rispetto all’iniziativa della ditta Arenaria. A tranquillizzare tutti è stato il funzionario della Regione dr. Arnone, il quale, senza mezzi termini, ha dichiarato pubblicamente che allo stato degli atti la Regione non è intenzionata a concedere l’autorizzazione richiesta.