SCATTI DI PASSIONE

Dieci incontri per scoprire l’arte della fotografia. Un percorso possibile se la guida è un professionista di talento come Francesco Blancato, titolare di “Nonsolografica” a Ragusa. ed è proprio nello studio fotografico che si sono riuniti i cinque protagonisti di questa avventura. Ivana Dimartino, Giulia Licitra, Stefania Spadola, Giuseppe Iudice e Davide Brugaletta hanno ricevuto gli attestati di frequenza.

Nei loro occhi è ancora possibile leggere l’entusiasmo e la voglia di raccontare questa esperienza.

“Il corso – spiegano – ci è servito per acquisire le conoscenze di base per realizzare una buona fotografia, specie attraverso l’utilizzo di una macchina reflex. Siamo passati da una parte tecnica alla pratica. Ogni lezione ci permetteva di realizzare nuove foto, con sempre maggiori competenze. Siamo passati dal soggetto libero alla realizzazione del ritratto”.

Tutti molto motivati, i cinque ragazzi, diventano soggetti per gli esperimenti dei colleghi. Il risultato è una serie di scatti che restituiscono volti ed espressioni che lasciano fluire la gioia di essere giovani e creativi.

“La foto – proseguono i giovani – è creatività ed arte al 100%, c’è molta poesia e molta ricerca dietro ad ogni singola posa. Fa piacere che a Ragusa, città che di solito offre pochi stimoli, sia stato possibile usufruire di un corso di alta qualità a costo zero”.

Tra loro c’è anche chi, come Ivana, pensa di poter trasformare la passione in un lavoro. “Vorrei – racconta – fare ancora esperienze simili per potermi proporre con le carte in regola nel mondo del lavoro”.

Soddisfatto anche il docente, Francesco Blancato. “E’ stato bello lavorare con un gruppo di ragazzi così motivati e puntuali. Ho cercato di spiegar loro come si utilizza una macchina fotografica, ma anche che un buon fotografo deve essere, prima di tutto, una sorta di psicologo capace di entrare in sintonia con il soggetto da rappresentare. Non esistono persone che non sono fotogeniche, esiste, invece, la possibilità di fare uscire il meglio da ognuno”.

“Il laboratorio fotografico – conclude Saro Raniolo, coordinatore del progetto APQ – ci ha regalato enormi soddisfazioni e siamo convinti che il lavoro svolto sia stato di altissimo livello. La finalità del progetto, nel suo insieme, è quella di fornire ai giovani occasioni di crescere. Ci auguriamo di potere presto realizzare un momento espositivo per mostrare questi lavori”.

 

 

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