È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
SARANNO RECUPERATI GLI IMMOBILI CHE INSISTONO LUNGO IL VIALE CHE CONDUCE ALLA CORTE DEL CASTELLO DI DONNAFUGATA
27 Ott 2016 07:05
“Sicuramente erano lavori già programmati, ma non abbiamo problemi ad ammettere che la tempestività con cui è stato risposto alla nostra sollecitazione depone bene, in questo caso, nei confronti dell’Amministrazione comunale che, così come da noi evidenziato, si è posta il problema di qualificare il più possibile il viale che conduce alla corte del castello di Donnafugata”. A dirlo è il presidente dell’associazione “Ragusa in Movimento”, Mario Chiavola, che appena martedì scorso aveva denunciato le condizioni pietose in cui si trova l’intera zona mentre già ieri, comunicati dall’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Cavallo, sono stati avviati gli interventi di recupero. “Corallo ha informato – sottolinea Chiavola – che, dopo decenni di incuria e di abbandono, saranno rifatti gli intonaci dei prospetti degli edifici di tutto il viale. Saranno rimosse dalle facciate tutti i cavi elettrici, i fili di vecchie linee telefoniche ed eliminati tutti i corpi estranei e le superfetazioni che lo deturpavano. Inoltre, mediante un apposito calcolo illuminotecnico sarà interamente rifatta l’illuminazione del viale e saranno installati dei corpi illuminanti idonei al sito. Questo quanto affermato dall’assessore. Non dimenticando, naturalmente, che un decoro più complessivo dovrà riguardare l’intera zona (pensiamo, ad esempio, alle erbacce esistenti). Oggi il castello di Donnafugata è un luogo di attrazione formidabile per migliaia e migliaia di visitatori. Certo, è impossibile pensare di poterlo restaurare tutto, servirebbero grossi capitali e ingenti investitori. Però il Comune, come nel suddetto caso, può fare il possibile nel tentativo di dare risposte precise nelle zone più controverse. E’ questa, dunque, la strada da percorrere”.
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