SANTA CROCE PERDE UN ALTRO CONCITTADINO PER ARRESTO CARDIACO!!!

Ancora una volte si muore di arresto cardiaco. Stavolta è toccato a Peppino Arcidiacono. La provincia di Ragusa ha un’alta percentuale di infartuati e Santa Croce Camerina è il paese che in provincia ha la più alta incidenza di morti. Santa Croce dovrebbe essere capofila nei protocolli medici che riguardano questa patologia invece è rimasta fuori dalla rete cardiaca. Aderire a questa rete vuol dire”saltare” alcuni passaggi. Vuol dire permettere già durante il trasporto in ambulanza  prestare le prime cure e arrivare direttamente, senza passare dal pronto soccorso, al reparto di emodinamica. Eppure nessuno ha sentito il bisogno di aderire al progetto. Chi doveva farlo? Chi ha presenziato alle riunioni? Di chi è la colpa o la leggerezza di avere lasciato fuori proprio il paese dove si muore di più? Chi ha deciso di donare un defibrillatore a un istituto scolastico dove nessuno è in condizione di saperlo usare e lo ha lasciato “impacchettato”? Qualche giorno fa un ragazzo dell’istituto Fabio Besta  della città del sole è stato trasportato in ospedale. La diagnosi è stata  un calo glicemico ma se fosse stato un arresto chi avrebbe usato lo strumento che poteva salvargli la vita? Pensiamo sempre che le disgrazie succedano agli altri, salvo scoprire che è la volta che è toccato a noi. Nessun allarmismo ma smuovere le coscienze!!!

 

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