Santa Croce Camerina: la Giunta cambia la città con appalti per 8 milioni di euro. Ma ci sono dei però

SANTA CROCE CAMERINA – Opere per milioni di euro tra quelli già appaltati e quelli in itinere e che sono in attesa di essere presentati in una bella brochoure di fine mandato. E’ la risposta dell’Amministrazione Barone di Santa Croce Camerina alle polemiche suscitate dalla nomina del nuovo assessore, Paolo Ferrara, risposte rivolte all’opposizione e non solo.

Opere che, a parere del sindaco, cambieranno il volto della città. Una giunta che ha lavorato sempre bene, compreso chi poi ne è uscito sbattendo la porta, ma come afferma l’assessore Giulia Santodonato, “fino a quando ci sono stati – spiega l’assessore – hanno contribuito al lavoro di squadra”. Basterà questo corposo elenco a fare ritrovare al sindaco la fiducia, non dell’opposizione, ma dalla gente comune? Un’operazione politica, che con il cambio della geografia dei partiti all’interno della compagine, è legittimo.

Un’operazione economica a parere della piazza, che è convinta che più che da appoggio ad una amministrazione, sia un regalo economico a FDL. Difficile pensare che possa portare un supporto effettivo ad una giunta che ha raggiunto parecchi obiettivi ma che in questo momento non ha margini per potersi muovere per quanto riguarda l’ambizione di portare, intanto il PRG a conclusione ma anche il bilancio, che andrebbe a vincolare la spesa per l’anno successivo.

In Consiglio Comunale l’amministrazione non ha maggioranza e con l’interruzione di ogni trattativa è quanto meno utopistico pensare di poter portare a casa il risultato. Purtroppo per Ferrara, va a sostituire un figlio amato dai santacrocesi (ci riferiamo all’ex assessore Riccardo Cugnata) e che avrebbero voluto avere in amministrazione un altro stimato allo stesso modo.

“Giudicatemi per il lavoro che andrò a fare e non per la mia provenienza” dice il neo assessore. In conferenza stampa, una proposta l’abbiamo fatta: visto che non è una manovra economica. Guardando alle sue deleghe, che dal bilancio della città prende, magari visto le deleghe allo sport, potrebbe lasciare, non il caffè sospeso, ma aiuti alla realtà sportiva, specie per quelle più umili, un aiuto concreto che metterebbe fine a tante illazioni. Utilizzare gli emolumenti che maturerà per aiutare le piccole squadre che sono in sofferenza!! Proposta respinta!!!
Pina Cocuzza

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