SANTA BERNADETTE, UN’ICONA DELLA PASTORALE DELLA SALUTE

Era l’8 dicembre del 1933 quando Pio XI proclamò la Canonizzazione di Bernadette Soubirous, la giovane francese testimone delle apparizioni di Maria Vergine a Lourdes, avvenute tra l’11 febbraio e il 16 luglio 1858. “Perché Bernadette è Santa Per la sua fedeltà nell’andare a incontrare regolarmente Maria; per la sua forza davanti alle difficoltà e alle sofferenze fisiche; per la sua perseveranza nella fede; per la sua sincerità e per la purezza della sua testimonianza di vita, basata sulla preghiera, l’Eucaristia ed il servizio al prossimo”.

Che cos’ha di speciale Santa Bernadette, oltre ad essere stata testimone oculare delle apparizioni della Madonna di Lourdes?

Bernadette: discepola dei malati e degli infermieri

La figura di questa Santa ha molto da dire alla Pastorale della Salute. Per questo il dicastero vaticano che si dedica a questo settore è stato fondato proprio nel giorno della Madonna di Lourdes, e per questa ragione in questo giorno si celebra la Giornata Mondiale del Malato.

Secondo monsignor Perrier (vescovo emerito di Lourdes) Bernadette era la “malata” preferita di uno dei suoi medici. La Santa Contrasse il colera quando era piccola, e come conseguenza di questa malattia soffrì d’asma per tutta la vita. Dopo essere diventata religiosa ebbe anche un tumore alla gamba estremamente doloroso che la faceva zoppicare.

Monsignor Perrier ha dichiarato che la Santa “ha assunto la condizione di paziente, senza lamentele”, e che umanamente “detestava la sofferenza”, ma “ha accettato di soffrire in unione a Cristo”, non con un senso di masochismo, ma in una vera visione di sacrificio.

Oltre a questo, Bernadette era un'”infermiera esemplare”, che si prendeva cura delle consorelle nel convento delle Figlie della Carità di Nevers (Francia), dove entrò nel 1866, otto anni dopo aver ricevuto le apparizioni della Madonna.

Monsignor Perrier ha anche ricordato il “senso dell’umorismo” della Santa, così come la sua “carità” con le consorelle malate.

Per guarire serve la fede

Durante le apparizioni, Bernadette trovò su indicazione della Vergine una fonte di acqua miracolosa. Fonte alla quale accorrono ancora oggi migliaia di persone malate provenienti da tutto il mondo.

L’acqua della fonte è stata analizzata da vari laboratori indipendenti, che hanno verificato che la sua composizione è normale. Ad ogni modo, da allora sono avvenute più di 2.500 guarigioni inspiegabili per la scienza, 67 delle quali sono state riconosciute ufficialmente come miracolose dalla Santa Sede.

Queste guarigioni, sono “in comunione con la prospettiva evangelica” e con la fede che i malati hanno quando si avvicinano alla fonte d’acqua. I pazienti che non vengono curati fisicamente “non tornano da Lourdes delusi o disperati”, ha aggiunto, ma accettano la volontà di Dio.

 

Il 18 Febbraio al Santuario di Lourdes, in ricordo di Santa Bernadette, viene portata in Processione la reliquia esattamente un pezzetto di una costola del corpo incorrotto della Santa che si trova a Nevers, presente a Lourdes ed esposta alla venerazione dei fedeli nella Cripta (la prima Chiesa a sorgere sopra la Grotta – la Cappella che Maria aveva chiesto che si costruisse in suo onore durante le apparizioni).

Martedì 18 febbraio – Pellegrinaggio alla Madonna di Lourdes nella Chiesa di San Michele e S. Messa presieduta da Don Giorgio Occhipinti – Direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Salute e Cappellano onorario del Santuario di Lourdes, alle ore 17.30 con la partecipazione e la collaborazione dei Volontari dell’UNITALSISottosezione di Ragusa.

I fedeli tutti sono invitati a partecipare.

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