Sanità: si litiga tra sindaci e Asp mentre i cittadini subiscono disservizi e insopportabili attese

Mentre non mancano i disservizi nella sanità pubblica, anche quella iblea, vedi i tempi inumani di attesa al pronto soccorso (per fortuna accanto anche ad esempi di buona sanità), i cittadini sono costretti ad assistere al litigio tra le istituzioni. Sindaci contro Asp, Asp contro sindaci. Partiamo da Vittoria dove il sindaco Francesco Aiello sui social attacca l'Asp e annuncia una prossima protesta: "SANITÀ’ INSOSTENIBILE – scrive Aiello su facebook – Sanità’ vittoriese al punto di rottura. Pronto Soccorso e’ una trincea. Massimo rispetto per il personale medico e paramedico. Ma servizi
Insostenibili per una società’ civile. Ma come si fa a lavorare in quelle condizioni?
Personale assediato. Nessuno interviene. Intanto però’ e’ diventata una riserva nelle mani della destra che ivi imperversa. Preparo protesta clamorosa. Questa porcheria deve finire".

Parole che non sono per nulla piaciute all'Asp anche perchè hanno causato una serie di commenti decisamente non positivi sulla sanità iblea. L'Asp replica cosi' ad Aiello: "La Direzione strategica dell’ASP di Ragusa apprende, con sorpresa e rammarico, dell’ennesimo post del sindaco di Vittoria che, sulla propria pagina Facebook, alimentando una ridda di commenti offensivi e gratuiti, parla di “sanità insostenibile”; “sanità vittoriese al punto di rottura”; “Pronto Soccorso è una trincea” e “servizi insostenibili”. Pur nel flusso costante di accessi, che negli ultimi giorni ha messo a dura prova il personale in servizio, e al netto delle attese che possono infastidire gli utenti, non si rintracciano criticità rilevanti o episodi fuori dal comune. Invitiamo pertanto il sindaco Aiello, qualora ce ne siano i presupposti, a riferire di eventuali disservizi direttamente alla Direzione dell’ASP, in modo da facilitare la risoluzione dei problemi. Si approfitta della circostanza, poco piacevole, per ringraziare medici e operatori sanitari dell’U.O.C. di Pronto Soccorso dell’ospedale “R. Guzzardi”, per l’abnegazione e l’impegno con cui svolgono le rispettive mansioni".

Ma a far "fuoco" sull'Asp c'è anche un altro sindaco, Roberto Ammatuna, che da Pozzallo parla di ritardi nel far partire il pta in città. "Sono intollerabili i ritardi delle procedure di verifica e approvazione del progetto definitivo del PTA di Pozzallo – sottolinea Ammatuna -Un’opera importantissima per la città colpevolmente bloccata negli uffici dell’ASP di Ragusa. In questo momento a Pozzallo si vive uno stato di precarietà in alcune strutture sanitarie. L’edificio di via Napoli necessita di alcune opere di ristrutturazione e di manutenzione straordinaria che ormai sono assolutamente indifferibili. Il P.T.A. e la Guardia Medica sono allocati in locali angusti e in affitto. Ecco perché il PTA, che deve essere realizzato in via Follereau, sarebbe la giusta risposta ad una esigenza sanitaria fortemente reclamata dai cittadini. Non bisogna dimenticare inoltre che Pozzallo, è sede di un grande porto commerciale e di una grande zona industriale. La stessa città, come poche altre in Italia, deve far fronte ad un fenomeno migratorio che deve essere affrontato con servizi e strutture sanitarie efficienti. Diventa assolutamente inaccettabile il comportamento di un’ASP che ha il finanziamento dell’opera, ha un progetto definitivo ed esecutivo pronto e non riesce ad eseguire una semplice operazione di verifica e approvazione del progetto stesso per dare il via libera alla gara di appalto".

Come vedete, botta e risposta tra istituzioni mentre i cittadini subiscono disservizi con, a volte, tempi inumani e non accettabili per le attese al pronto soccorso dove medici e infermieri lavorano a più non posso. Ma non basta. E comprendiamo pure che l'Asp può intervenire fino ad un certo punto, ma una qualche soluzione è necessaria. Ed allora piuttosto che litigare via social e via stampa, fate la pace e trovate soluzioni. Quelle che tutti noi, da voi, ci aspettiamo.


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