SANITA’ IBLEA LA CONFUSIONE REGNA SOVRANA

Solo qualche settimana fa  , ci si rincorreva  per dare notizia che gli ospedali ,di Modica e Scicli sarebbero stati  elevati a “spoke”,scongiurando quindi il declassamento ,promuovendo Vittoria e Ragusa .

A tal proposito ricordiamo ,come dovrebbe funzionare , il piano di riorganizzazione della rete sanitaria ,proposto  dall’assessore alla salute Gucciardi , che prevede di dividere gli ospedali Siciliani , in tre categorie: i presidi ospedalieri di base, gli spoke di primo livello e gli hub, o centri di secondo livello ,si distinguono poi i centri in cui si concentrano le operazioni specialistiche dai centri più periferici, in cui si prestano servizi di base . Gli spoke, o centri di primo livello nelle indicazioni del ministero della Salute, sono ospedali con bacino d’utenza compreso tra 150mila e 300mila persone, dotati di Dipartimenti di emergenza ed accettazione. Oltre alle prestazioni di base garantite dai presidi di base svolgono funzioni di osservazione, breve degenza e rianimazione, e dispongono di un numero maggiore di specialità come rianimazione, ortopedia e traumatologia, ostetricia e ginecologia, pediatria. Gli spoke inoltre dispongono di tutti i servizi e i collegamenti necessari per stabilizzare pazienti gravi, come quelli con patologie cardiovascolari complesse o con ictus, e per trasportarli nei centri di livello superiore.

Se osserviamo bene ,quindi l’ospedale Maggiore di Modica, scongiurato il declassamento a struttura di base sarebbe già “spoke” perché i reparti previsti dal piano di riorganizzazione della rete ospedaliera ,sono  già strutturalmente esistenti e funzionanti  da tempo .

Mentre ,da una parte si cerca di rimediare , meglio non sembra andare nell’area ipparina dove addirittura si teme per la chiusura di tre reparti – Chirurgia vascolare, Oculistica e Neurologia stroke – che potrebbero essere cancellati dall´ospedale di Vittoria.

<< come gruppo politico ,ribadiamo ancora una volta  l’importanza di avere  piena operatività degli Ospedali di Scicli e Modica , i cittadini non possono attendere le lungaggini organizzative ed applicative di un documento che prevede un piano di riorganizzazione sanitaria ,che fattivamente non arriva alle istituzioni locali ,che hanno il diritto di capire cosa sta accadendo ,senza aspettare l’ennesimo comunicato ,non certo scevro da slanci politici personali , la mancanza di trasparenza mantiene questa situazione senza quella dovuta chiarezza che solo l’assessorato regionale potrebbe e dovrebbe dare.  >>Massimo Puccia Capogruppo Consiliare Forza Italia 

Insomma ,resta da dire che mentre si discute o quasi , la criticità gestionale nelle nostre istituzioni ,enti che dovrebbero garantire efficacia e chiarezza organizzativa ,  sembrano un intriso di confusione e disorganizzazione che a distanza di dieci mesi dalla presentazione del nuovo piano sanitario  , continuano  a non garantire servizi ottimali.

 

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