SALVIAMO QUELLO CHE RESTA DELLE NOSTRE COSTE!

Già nel 2009 quando la questione dei costruendi alberghi con variante al PRG, è stata portata in consiglio comunale, il PD, ha provveduto a documentarsi con dati statistici e cifre, per proporre un approccio diverso della problematica. Dalle carte datate 5 Agosto 2009 risulta la seguente posizione del PD. “La nostra proposta è quella di aprire una nuova strada che non vuole essere negativa verso il “trasformare” invocando blocchi,divieti e vincoli, vuole essere positiva, ovvero indirizzare le trasformazioni da utilizzare verso aree già compromesse.

Consentire di trasformare responsabilmente  le aree (eventualmente anche quelle libere) accompagnandosi ad un processo di pre-valutazione della reale necessità,della virtuosità ambientale della trasformazione e condizionando comunque queste scelte a studi preventivi,ed equità di perequazione.

A tal fine gradiremmo avere notizie in merito a studi di settore o propedeutici di qualche organismo qualificato che spieghi quali gli elementi e gli indicatori  alla base dei 3000 posti letto previsti e 300 per singola proposta  dei previsti  insediamenti turistico-alberghieri

La nostra perplessità riguardo a queste cifre, fa riferimento alle motivazioni con cui il CRU ha bocciato il prg del 98, del 2003 e del 2005, ritenendo sovradimensionato il patrimonio edilizio esistente, pertanto proponiamo di

▫                    ridurre da 3.000 a 1.500 il numero di posti letto per insediamenti turistico-alberghieri , non più di una struttura con 300 posti letto, riservare almeno 1/3 a strutture inferiori ai 100 posti letto.

▫                    La perequazione sia proporzionale alle strutture: 30% per quelle sino a 100 posti letto, 40% per quelle sino a 200, 50 % per quelle superiori.

▫                     Superfluo il locale da mq.100 ed oltre di altezza pari a ml 3,50 da destinare alla promozione del territorio,fa aumentare ancora l’edificato,superando di fatto le limitazioni indicate.

▫                    Proponiamo la data odierna, 5 Agosto 2009, anziché il 31.12.2008 come data di  riferimento per il cambio di destinazione per gli immobili da recuperare e legittimamente esistenti.

▫                     A margine degli allegati A e B abbiamo scritto delle note contenenti  precisazioni o richieste di chiarimenti”.

 “Tant’è che abbiamo consegnato questi due foglietti sintetici ai componenti dell’opposizione e agli altri componenti allora nostri alleati. Purtroppo il risultato è quello dell’ultimo consiglio comunale che ha visto  anche il voto favorevole di qualche ex componente dell’opposizione e che ora, folgorato  sulla via di Damasco, vota con la maggioranza. Riteniamo la questione molto seria ed importante per la salvaguardia del patrimonio comune e che le vie di sviluppo non possono prescindere da infrastrutture, servizi e turismo qualificato che al momento non esistono. Il rischio è di una ulteriore cementificazione selvaggia fine a se stessa e da cui non si torna indietro. Questa è la posizione del PD espressa chiaramente anche in consiglio dal nostro capogruppo Giansalvo Allù e che con questa breve nota intendiamo ribadire sollecitando l’attenzione dell’opinione pubblica sensibile alle tematiche di salvaguardia dell’ambiente”.

Franca Iurato

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Date: Sun, 14 Aug 2011 08:18:11 +0200
Subject: Fwd: sALVIAMO IL POCO CHE RESTA DELLE NOSTRE COSTE INCONTAMINATE DALLE COLATE DI CEMENTO.
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