SALVATORE MILANA CONFERMATO PRESIDENTE “ARCIGAY RAGUSA”

Il congresso provinciale di Arcigay Ragusa ha confermato, per il prossimo triennio, Salvatore Milana alla guida dell’associazione. A presiedere i lavori del congresso è stato il presidente nazionale di Arcigay, Paolo Patanè, che ha rivolto parole di elogio al lavoro svolto da Milana e dal Comitato in questi anni. Nel suo intervento, che rappresenta poi le linee guida del lavoro dei prossimi anni, Milana ha sottolineato l’importanza di proseguire in un percorso “che favorisca un movimento di pensiero personale (che poi si realizzerà, ne siamo certi, anche in un orientamento sociale e collettivo) volto ad eliminare ogni sorta di pregiudizio o restrizione rispetto agli orientamenti sessuali. Un percorso che porti al pieno riconoscimento della dignità di ogni persona, che all’interno della società deve trovare pari diritti e, ovviamente, riconoscere e accettare, pari doveri. Noi siamo qui oggi – ha aggiunto – per proporci come donne e uomini che vogliono utilizzare lo strumento Arcigay non solo come associazione LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali), ma anche come forza sociale impegnata nel nostro contesto locale, con una chiara opzione a farci carico non solo delle nostre istanze, ma di quelle più generali della nostra comunità provinciale. Per rendere più incisivo ed efficace il nostro impegno, puntiamo ad una profonda ricostituzione del nostro comitato, tanto giovane quanto già ricco di importanti esperienze.

Riteniamo doveroso far diventare questo nostro comitato un punto di riferimento della comunità LGBT iblea, innanzitutto dando vita ad incontri sia interni che esterni all’associazione, in seguito creando una fitta rete di rapporti e di reciproca fiducia verso altre realtà associative della provincia”. Ha poi aggiunto: “Tentare di diventare soggetto di pubblica visibilità, invece che ghettizzarci, ci permetterà di portare avanti le nostre istanze specifiche, ma anche quelle generali, quali la lotta all’omofobia e alle discriminazioni, perché solo attraverso una capillare diffusione di una solida cultura del rispetto ci potranno essere i cambiamenti a cui aspiriamo. Quindi ben vengano mostre pubbliche di diverso genere, proiezioni di film o documentari tematici, progetti con le Pubbliche Amministrazioni, con cui bisogna sempre confrontarsi costruttivamente, e con le scuole, per avviare un dialogo con i giovani, che rappresentano la cultura del domani. Un’attenzione non di secondo piano, va data alle campagne di prevenzione sanitaria su HIV e altre malattie sessualmente trasmissibili”. Il congresso ha nominato anche gli altri membri del direttivo ed il delegato al consiglio nazionale. 

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