SALVATORE LICITRA E’ ANCORA CON NOI

Vittorio Festa, grande giornalista specialista di musica lirica, ha realizzato per canale 5 nella rubrica “Loggione” dal teatro alla Scala una puntata del suo programma dedicata a Salvatore Licitra, il grande tenore morto alle fine di agosto a Donnalucata di Scicli in un incidente con la moto mentre si recava al ristorante con la sua fidanzata giapponese e prima di ricevere, dopo qualche giorno, il premio Ragusani nel mondo, ritirato poi dal fratello Fabio.

Un “ritratto” di Salvatore perfetto, aderente alla statura ed all’indole dell’artista ibleo che aveva scalato in fretta tutti i gradini del successo mondiale a Milano, a Verona, a New York (dove aveva sostituito tre giorni prima dell’opera Pavarotti) a Tokyo ed in tutto il mondo. Papà Giuseppe, la mamma Paola (che non se l’è sentita di comparire davanti alle telecamere) ed il fratello Fabio hanno tracciato il quadro della grande personalità, del’immenso amore per la musica, della grandezza artistica del tenore che era diventato famoso in tutto il mondo, svelando anche alcuni tratti inediti del suo carattere e il costante affetto che lo legavano alla famiglia ed agli amici.

Bellissimo il titolo dello speciale, “Ciao Salvatore”, che compariva in sovrainpressione mentre Salv,o come lo chiamavano in casa, cantava I Pagliacci, l’Aida, il Trovatore ed il bis all’Arena di Verona “Nessun dorma” che ci ha emozionato veramente.

Salvo Licitra “la voce d’ebano”, come veniva chiamato negli ambienti dell’opera, anche per questi frammenti di arte resterà nei nostri cuori anche se la “favola è finita”.

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