Saldi: in Sicilia incassi calati oltre il 50%

Un quadro nero con un calo degli incassi superiore al 50% rispetto allo scorso anno. E’ la fotografia scattata da Confesercenti Sicilia sulla prima settimana di saldi nell’Isola.

Un focus che ha interessato 70 aziende siciliane del settore abbigliamento e calzature a cui e’ stato somministrato un questionario di 8 domande. Aziende che per numero di dipendenti, punti vendita e volume di affari (superiore al milione di euro), hanno un ruolo importante nell’economia commerciale del territorio.

Dal punto di vista territoriale, il 70% delle imprese opera nelle citta’ metropolitane di Messina, Palermo e Catania. Il 30% su Agrigento e Ragusa. Ai commercianti e’ stato chiesto innanzitutto di fare un primo bilancio sull’andamento dei saldi scegliendo tra tre opzioni: “Negativo”, “Estremamente negativo” e “Sufficientemente positivo”. La totalita’ degli intervistati ha scelto le prime due opzioni e quasi 7 su 10, l’espressione piu’ grave “estremamente negativo”.

Con un altro quesito e’ stato chiesto anche di quantificare le perdite, scegliendo tra piu’ range. E a questa domanda il 65% ha risposto “oltre il 50%”, mentre il 35% ha giudicato le perdite “entro il 50%”.

“Un risultato estremamente preoccupante – dice il presidente di Confesercenti Sicilia Vittorio Messina – specie perche’ siamo all’avvio di quello che sempre piu’ appare come un nuovo lockdown e che colpira’ ancora una volta il settore dell’abbigliamento e calzature che fino ad oggi non e’ stato tenuto nella giusta considerazione in fatto di ristori. Sono stime che pesano sul presente e che creano grosse nubi all’orizzonte per la ripresa”. Il 69% degli intervistati teme infatti di dovere adottare misure aziendali drastiche come la “riduzione del personale” e/o la “chiusura di punti vendita” mentre quasi il 12% dichiara di aver gia’ chiuso un ramo d’azienda.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it