È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Sabotata la rete idrica di Vittoria. L’indignazione dei commissari straordinari
29 Set 2018 14:00
*Manomissione delle saracinesche della rete idrica e furto delle aste di manovra. Accade a Vittoria. **Il Prefetto Filippo Dispenza esprime la propria indignazione per gli episodi criminali che hanno avuto ad oggetto le saracinesche della rete idrica – che sono state manomesse in più circostanze – e le aste di manovra – la metà delle quali è stata rubata. **“I commissari straordinari del Comune di Vittoria – dichiara il Prefetto – sono indignati per il vergognoso atto ostile compiuto nei confronti della città e dei cittadini. Si tratta di un gesto criminale, odioso e irresponsabile, perché l’acqua è vita. Un simile atto è segno, oltre che di criminalità mafiosa, anche di assoluta barbarie e inciviltà. Qualcuno, nei giorni scorsi, ha chiesto pubblicamente che cosa stiano facendo i commissari per garantire l’acqua a tutti i cittadini di Vittoria. Oggi, alla luce di quanto abbiamo scoperto e segnalato alle forze dell’ordine (gli episodi sono stati denunciati alla Polizia di Stato, ndr), bisognerebbe chiedersi piuttosto che cosa fanno i criminali che sabotano il sistema di erogazione idrica e lasciano a secco la città, non facendo arrivare l’acqua nelle case dei Vittoriesi. Negli uffici del Comune sono arrivate numerose telefonate di cittadini indignati ed arrabbiati perché l’acqua non giungeva nelle loro case e avevano difficoltà a preparare i pasti per i bambini! E anche le scuole hanno sofferto del sabotaggio idrico. Sappiano, questi, signori, che la Commissione straordinaria rispedisce al mittente i loro messaggi mafiosi: evidentemente non hanno capito con chi hanno a che fare. Non ci intimoriscono, che sia chiaro, anzi ci danno più forza per andare avanti fino in fondo nella nostra azione, a tutela dei cittadini onesti e perbene”. *
foto di repertorio
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