S.CROCE, DISCUSSO A PALAZZO DEL CIGNO IL DISEGNO SUL BILANCIO DI PREVISIONE

Il confronto tra le parti interessate è finalmente avvenuto. In osservanza dell’art. 22 bis dello Statuto del Comune di S. Croce Camerina venerdì mattina ad un tavolo nutrito e partecipato si sono affrontati i vari punti dello schema sul bilancio di previsione. Un momento di democrazia partecipata in materia tributaria dopo le polemiche che si sono susseguite in questi giorni. 

Sindacati, Maggioranza e Minoranza hanno affrontato tematiche come l’Addizionale Irpef. A tal proposito, l’Amministrazione Iurato ha messo a conoscenza le parti delle rimodulazioni apportate per questa imposta. Esenti, infatti, fino a 10.000 Euro di reddito. Fino a 15.000 Euro dovranno pagare il 3×1000; da 15.000 a 28.000 Euro il 4×1000; da 28.000 a 55.000 Euro il 5×1000; da 55.000 a 75.000 Euro il 6×1000 ed infine oltre 75.000 Euro verrà applicato il 7×1000. 

Riconfermate le tanto chiacchierate tariffe idriche. Infatti, per la Iurato è necessario un approfondimento d’analisi maggiore. A proposito dell’Imu, la Cna ha confermato la richiesta fatta già in altre occasioni. L’organizzazione che tutela gli artigiani e le piccole e medie imprese ha riaffermato la richiesta di non applicare l’aliquota al 9.6, prevista per le seconde case indice di “agiatezza”. Ma non vale lo stesso per gli esercizi commerciali che servono a produrre ricchezza. Dalla minoranza, invece, a proposito di questa aliquota è stato chiesto di non applicarla, anzi di dimezzarla a proposito dei terreni edificabili. 

A tal proposito, la Iurato si è detta disposta a venire incontro a questa richiesta anche se il momento è molto difficile. Il sindaco ha, poi, concluso l’incontro-confronto parlando delle azioni che “non sono risolutive della crisi, ma certamente aiutano” e tra queste c’è la possibilità di un microcredito, una progettualità a livello regionale per le famiglie svantaggiate. 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it