È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
S. CROCE, CASE POPOLARI MAI FINITE
30 Giu 2011 14:07
Il Consigliere Provinciale Salvatore Mandarà ha scritto all’Istituto Autonomo Case Popolari per riportare “sotto i riflettori” il problema degli alloggi popolari di S. Croce; infatti sono completamente bloccati i lavori di costruzione. L’impresa appaltatrice sta vivendo delle difficoltà economiche, carenza di liquidità, e il cantiere è stato completamente chiuso. Sembra che su quest’area edificabile nel territorio santacrocese, aleggi una sorta di maledizione. Il precedente appalto non era mai andato a buon fine.
“Per vent’anni gli scheletri delle palazzine popolari sono rimasti incompiuti”-dice Salvatore Mandarà- “Nel decennio Cascone non si è riuscito a sbloccare la situazione. Nel decennio Schembari si è proceduto alla demolizione ed era iniziata la ricostruzione, ma ad oggi abbiamo un blocco dei lavori iniziato a circa metà maggio e che sembra incontrovertibile. Il risultato è uguale a prima, come se non fosse stato fatto niente. A S. Croce cosa resta? Un cumulo di macerie, di rifiuti dell’edilizia che appartengono alla categoria “Rifiuti speciali” parcheggiati a contorno degli scheletri di cemento e mattoni, che per anni hanno rappresentato un rifugio di clandestini e potrebbe ritornare ad esserlo, con l’aggiunta che potrebbero iniziare anche dei furti dei materiali edili. Perché non si riesce a trovare una soluzione? Quanti decenni dovranno ancora aspettare le famiglie che aspettano invano l’assegnazione degli alloggi? Tra l’altro esistono delle graduatorie che risultano una presa in giro per tutti gli iscritti. E’ una problematica dimenticata da anni e anni e rischia di cadere nel dimenticatoio ancora una volta”.
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