Ryanair dice addio all’aeroporto di Comiso: lunedì un sit in di protesta

Una decisione presa così, a freddo, che ha lasciato tutti gli utenti di stucco. Parliamo ancora una volta dell’aeroporto di Comiso, o meglio, del fatto che ieri Ryanair ha deciso di cancellare tutte le rotte per l’aeroporto degli iblei, annullando la prevista conferenza stampa che avrebbe dovuto annunciare la nuova stagione. E adesso è un rimpallo di responsabilità: da un lato, la SAC accusa Ryanair di aver modificato i termini dell’accordo e dall’altra Ryanair rimanda le accuse al mittente. Nel mezzo, gli utenti, anche quelli che avevano già acquistato i biglietti.

Per contestare la grave decisione di Ryanair di privare questa parte di Sicilia delle proprie rotte per un braccio di ferro con la SAC, la federazione provinciale del Partito Democratico organizza per lunedì 24 aprile, alle ore 10.30, davanti l’aeroporto di Comiso, un sit in di protesta al quale si invitano tutti i cittadini e i rappresentanti istituzionali, sindacali e di categoria a partecipare.

SULLA VICENDA INTERVIENE LA POLITICA

“L’ennesima vicenda che dimostra scarso rispetto per la Sicilia e i siciliani. Mentre continuiamo a pagare tratte nazionali come viaggi su Marte arriva la notizia dell’interruzione unilaterale dei collegamenti da e per lo scalo di Comiso da parte della compagnia irlandese Ryanair. È un fatto gravissimo, non entro nel merito della vicenda ma chiedo che Sac e Ryanair non facciano pagare il prezzo delle loro incomprensioni ai siciliani e al mio territorio in particolare. L’aeroporto di Comiso è uno scalo su cui si sono investiti fior di risorse pubbliche e tutto questo è inaccettabile” lo dice il deputato Nino Minardo, Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati commentando questa vicenda.

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