ROUND FINALE TRA GEOAMBIENTE E COMUNE DI POZZALLO

 Perdere l’asino e andare alla  ricerca disperata dei finimenti”. Questo il vecchio e sempre valido detto siciliano che, proprio in questi giorni, è sulla bocca di pensionati, anziani, soci dei club cittadini, commercianti, imprenditori, impiegati, con riferimento alla ostinata “resistenza” della Geoambiente  contro il provvedimento di “scioglimento del contratto per colpa” adottato nei suoi confronti dal Comune di Pozzallo. La città è sporca, il servizio raccolta rifiuti è incompleto e approssimativo, gli automezzi utilizzati sono insufficienti, manca il gasolio, il cantiere di lavoro è inagibile, i netturbini sono creditori di sei mensilità, la raccolta differenziata non esiste più. Questa la lamentela unanime.“Rispetto ad una situazione di questo tipo – dice il consulente del sindaco prof. Paolo Celestre –  i ricorsi ed i cavilli giuridici formalizzati dalla Geoambiente, che sarà inevitabilmente chiamata a rispondere delle sue azioni, servono solo a creare ulteriore disagio per la città. Ad ogni buon conto l’Amministrazione sta mettendo in campo tutti gli accorgimenti necessari per chiudere al più presto la parentesi, in modo da consentire alla Dusty di Catania di insediarsi, possibilmente entro pochi giorni, al posto della ditta di Belpasso. Il Tar di Catania, Sezione Terza, che nell’udienza del 5 dicembre scorso aveva respinto la domanda di sospensione cautelare di cui al ricorso integrato da motivi aggiunti presentato dalla Geoambiente,  aveva fissato la prossima udienza per  il 19 dicembre. Ma, a quanto pare, a seguito di altra istanza, tale data sarebbe slittata al 16 gennaio 2013. “Si tratta ovviamente – dice Celestre – di azioni formalmente legittime in quanto consentite dalla legge, anche se palesemente dilatorie e penalizzanti per l’intera comunità che continua a pagare un prezzo molto alto sotto l’aspetto dell’igiene ambientale”. Fra i due litiganti, c’è un terzo, rappresentato dai netturbini, che non gode, ma continua a pagare pegno, pesante e non più sostenibile. Siamo sotto Natale ed i lavoratori della Geoambiente sono creditori di cinque mensilità. “Abbiamo sollevato il problema all’inizio del mese – dice il loro portavoce – ma, nonostante i buoni intendimenti e la solidarietà degli amministratori comunali, siamo ancora in attesa di buone nuove, che, speriamo bene, dovrebbero materializzarsi in questi giorni con un acconto di circa duemila euro a persona che ci dovrebbe essere corrisposto direttamente dal Comune”.

 

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