ROTTURA FRA IL PID DI ISPICA E LA MAGGIORANZA ORAMAI ARROGANTE E INDIFFERENTE

E’ rottura definitiva fra I Popolari di Italia Domani di Ispica e l’attuale maggioranza? Secondo la segreteria del partito troppo è stato fatto e troppo poco è stato dato in cambio costringendola così a considerare soluzioni, per così dire, estreme.

Durante la campagna elettorale per le amministrative di maggio 2010, ad esempio, vari rappresentanti e simpatizzanti del PID di Ispica, hanno fattivamente contribuito a sostenere la coalizione e il candidato sindaco Rustico, riconoscendo nel programma elettorale un serio progetto politico ed amministrativo per lo sviluppo della città e nel primo anno di amministrazione  la rappresentanza consiliare del PID non ha mai fatto mancare il proprio contributo alle iniziative della maggioranza, dimostrando quindi la propria correttezza e la propria affidabilità.

Fin dalla sua costituzione il partito ha ritenuto la trasparenza amministrativa un innegoziabile principio e motivo conduttore della propria azione amministrativa: dal luglio 2011 ha iniziato una legittima azione di controllo su importanti atti amministrativi inerenti la gestione di beni pubblici.

La lettura di queste iniziative però anziché essere vista come una ordinaria azione politica da parte di una rappresentanza politica, ha suscitato clamore e scandalo come se si trattasse di questioni intoccabili, affrontate come un affronto personale da parte di qualche membro della maggioranza.

L’unico atto di astensione si è verificato durante l’approvazione del bilancio di previsione 2011 in agosto dello stesso anno, in quanto atto né condiviso né partecipato, ma soprattutto perché si trattava di un bilancio che registrava circa 300mila euro in eventi poco giustificabili quali feste, inaugurazioni ed eventi vari d’intrattenimento contestualmente l’aumento del 10% della TARSU e l’aumento del 25% delle tariffe per l’utilizzo delle aree sportive comunali.

La segreteria del PID riporta ancora altri esempi: la sera del 28 Ottobre 2011 durante il consiglio comunale, I Popolari di Italia Domani, nonostante abbiano sempre dimostrato la propria lealtà all’amministrazione Rustico, hanno subito un vero e proprio atto di censura in quanto una propria interpellanza non è stata inserita nei lavori del consiglio comunale. Tali atteggiamenti poco appartengono alla visione democratica propria del PID nei confronti delle attività politiche ed amministrative.

Passando a fatti molto più recenti, il 9 Marzo scorso, con una nota della segreteria del PID indirizzata al Sindaco, agli Assessori, ai consiglieri di maggioranza e all’onorevole Leontini, veniva chiesto un incontro urgente  per verificare la sussistenza delle ragioni per condividere un percorso amministrativo comune. Quattro giorni dopo, durante la riunione di maggioranza, già precedentemente convocata per discutere i punti del prossimo consiglio comunale, si stabilì e fu comunicato che la data utile per l’incontro richiesto dal PID sarebbe stata il 27 Marzo 2012 e solo nella tarda mattinata di quello stesso giorno veniva notificato, tramite un semplice sms, che il suddetto incontro era stato rinviato a data da destinarsi.

I Popolari di Italia Domani di Ispica comunicano dunque di aver preso atto del comportamento indifferente ed arrogante dell’attuale maggioranza  nei confronti del partito  alleato, e per questo ritengono dare un forte segnale di discontinuità nei confronti dell’attuale gestione politica ed amministrativa: al momento dunque il PID si ritiene fuori dall’attuale maggioranza, iniziando un nuovo percorso esclusivamente volto a risolvere  i problemi della comunità ispicese.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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