Rotte a tariffa agevolata per i residenti in Sicilia. Ancora un rinvio per la continuità territoriale nell’aeroporto di Comiso

Rotte a tariffa agevolata per raggiungere Roma o Milano. I siciliani devono ancora attendere. Ancora un rinvio per il bando della “continuità territoriale” che dovrà permettere ai residenti in Sicilia di raggiungere le principali città italiane, Roma e Milano, con costi ridotti.

La continuità territoriale prevederà voli a costo ridotto dall’aeroporto di Comiso a Roma Fiumicino e a Milano (Linate, Malpensa o Orio al Serio). I residenti in Sicilia pagheranno 38 euro per raggiungere Roma e 50 euro per Milano (a questo costo bisognerà però aggiungere le tasse aeroportuali). La tariffa sarà fissa, si potrà cioè acquistare il biglietto aereo sempre allo stesso costo in qualunque periodo dell’anno, anche nell’immediatezza del volo.

Ma la continuità territoriale è attesa da troppo tempo. Si lavora ad essa fin dal 2017 – 2018 e quando venne approvato dalla conferenza di servizi tra Ministero dei Trasporti e Regione siciliana, fu il Covid a bloccare il varo dei primi voli, inizialmente previsto per luglio 2020. 

Il bando prevedeva l’attivazione di due rotte giornaliere andata/ritorno per Roma (quattro movimenti) e una rotta giornaliera per Milano (due movimenti).

I primi voli da dicembre 2020 a ottobre 2021, in periodo Covid. 

I primi voli partirono solo a dicembre, dopo la prima ondata Covid. Ma in un periodo di restrizioni del traffico aereo si chiese ed ottenne di poter avviare solo dei voli bi-settimanali per entrambe le destinazioni. La continuità territoriale cessò però a ottobre 2021, allorché Alitalia cessò di esistere. Il fallimento di Alitalia fermò tutto. Il Ministero dei Trasporti varò una procedura d’urgenza per subentrare ad Alitalia, ma essa andò deserta. Ita non era ancora partita e altre compagnie non ritennero di poter subentrare con una procedura avviata con gli estremi d’urgenza.

Si attende il via libera dell’Unione Europea

La procedura è dunque ripartita, ancora una volta con i tempi lunghi della burocrazia. Nel luglio scorso è stato emesso il “decreto di imposizione” del Ministero dei Trasporti per prevedere nuovamente le rotte a tariffa agevolata per Comiso. Il “decreto di imposizione” prevede l’avvio del bando – che ancora non è stato emesso – e impone che sulle rotte di Roma e Milano possa viaggiare solo la compagnia aerea che si aggiudicherà la gara. Questa dunque opererà in esclusiva, senza nessun concorrente e in più avrà un contributo dello Stato per poter coprire i costi dei voli. Appena sarà varata la continuità territoriale da Comiso per Roma e per Milano su queste due tratte potrà operare solo la compagnia che si sarà aggiudicata il bando con due voli giornalieri per Roma e uno per Milano. Le altre compagnie potranno operare ma non su queste destinazioni

Le nuove rotte sarebbero dovute partire a marzo, in coincidenza con l’avvio della stagione “summer”. Ma il decreto di imposizione emesso dal Ministero, per diventare operativo necessita del via libera dell’Unione Europea che ancora è sospeso. Solo dopo il via libera potrà essere emesso il bando. Ancora una volta tutto è stato ancora rinviato. Si spera di poter far partire i nuovi voli in autunno, ma il condizionale è d’obbligo.

La continuità territoriale sarà varata per due anni e mezzo. Sono stati stanziati 22 milioni di euro che dovranno servire a coprire i costi affrontati dalle compagnie aeree.

Continuità territoriale stoppata anche a Trapani

La continuità territoriale si è fermata anche a Trapani. Da Birgi erano stati previsti dei voli bisettimanali per destinazioni minori: Brindisi, Napoli e Parma (aggiudicati alla spagnola Albastar), Ancora, Perugia e Trieste assegnati a Tayaranjet, compagnia bulgara con proprietà siciliana che poi fallì. Per un certo periodo Albastar operò tutte le rotte, poi arrivò un ricorso presentato da un’altra compagnia aerea perché si trattava di rotte ritenute non necessarie per garantire all’utenza di riferimento l’accesso ai servizi di cittadinanza. Una sentenza del Consiglio di Stato bloccò tutto.

Ora si riparte da Comiso, tra tira e molla e molte difficoltà. La continuità territoriale è sospesa da più di due anni ed è stata attiva per appena dieci mesi, per di più nel periodo Covid e quindi con un numero di voli ridotti. A marzo ci sarà un nuovo rinvio. Se tutto andrà come previsto potrebbe ripartire a settembre o ottobre.

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