Rosolini: Trovati in possesso di materiale informatico rubato in una scuola

Dovranno
rispondere del reato di ricettazione M. A. classe 1995 e S. G. classe 1970, entrambi
residenti a Rosolini, i quali, a conclusione di mirata attività info –
investigativa condotta dai militari della Stazione Carabinieri di Rosolini,
sono stati trovati in possesso di materiale informatico risultato provento di
diversi furti perpetrati nel mese di giugno scorso ai danni dell’istituto
scolastico comprensivo “F. D’Amico – plesso La Pira” sito a Rosolini in via
Soldato Pitino s.n.c..

L’attività dei
militari dell’Arma è stata avviata subito dopo la chiusura estiva della scuola
che, verosimilmente a causa della sua posizione periferica, è stata presa di
mira dai ladri i quali si sono da subito concentrati sul materiale informatico.
Una serie di piccoli furti in sequenza che hanno creato allarme sociale oltre
che un concreto danno all’istituto: infatti, nel giro di due settimane, sono
stati asportati 7 personal computer completi di monitor, mouse, tastiera e
gruppo di continuità, due stampanti laser di ultima generazione, un fax, due
router ed un impianto di amplificazion

Pertanto i Carabinieri
hanno avviato le indagini del caso per risalire agli autori dei furti e
ritrovare la refurtiva prima che venisse rivenduta. Da subito i militari, grazie
alla conoscenza del territorio e dei soggetti di interesse operativo, hanno
circoscritto il proprio campo d’azione monitorando spostamenti e contatti di
alcuni soggetti fortemente indiziati. Acquisite notizie certe, è scattata la
perquisizione che ha dato esiti positivi: nell’abitazione di uno dei due uomini
è stato rinvenuto tutto il materiale asportato alla scuola. Alcuni computer
erano già stati formattati e confezionati per essere rivenduti come prodotti
usati sul mercato. La refurtiva è stata restituita al dirigente scolastico che
non ha espresso parole di ringraziamento all’operato dell’Arma.

I Carabinieri
continueranno a prestare la massima attenzione al territorio al fine di
prevenire il ripetersi di tali episodi delittuosi nonché al fine di accertare i
collegamenti tra i ricettatori ed i materiali esecutori dei furti.

 

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