ROBERTO ROCCUZZO E’ IL NUOVO PRESIDENTE DI LEGACOOP RAGUSA

“Lavorare in cooperativa è risolutivo in un momento difficile come questo. Ci sarà un motivo se, da dieci anni a questa parte, i numeri della cooperazione sono sempre in crescita. Abbiamo il dovere di fare ripartire l’economia. Anche a livello locale. Individuando determinate strategie di aggregazione e di rilancio”.

Questo il biglietto da visita di Roberto Roccuzzo, ragusano, 47 anni, cooperatore, nuovo presidente di Legacoop Ragusa. Il vertice provinciale dell’organizzazione di categoria è stato presentato questa mattina dal presidente uscente, Pino Occhipinti, alla presenza del presidente regionale Legacoop Sicilia, Elio Sanfilippo. C’era anche Gianni Cascone, presidente della cooperativa Centro servizi che svolgerà, nei fatti, il ruolo di direttore della struttura tecnica. “Quando mi è stato proposto di fornire in maniera diretta il mio contributo al movimento della cooperazione – ha detto – mi sono entusiasmato e ho raccolto il testimone che mi è stato lasciato da Pino Occhipinti consapevole della delicatezza del momento che stiamo tutti vivendo. Con il mio predecessore abbiamo condiviso situazioni difficili. Anche perché alcuni “gioielli di famiglia” non ci sono più. Sono convinto di riuscire a continuare ad operare all’interno di Legacoop, di cui già facevo parte in quanto componente del coordinamento provinciale, in modo assolutamente unitario. Lo dico da subito, a scanso di equivoci. Il 2013 sarà peggiore del 2012. Ma dobbiamo ripartire da quei dati positivi, come la percentuale del valore di produzione che si attesta intorno al 3, per tenere assieme le cooperative e per fornire il nostro contributo alla crescita assieme alle altre associazioni datoriali. Anche in un periodo di crisi si possono inventare nuove strategie operative. E con le coop questi modelli possono risultare di più facile presa per quanto riguarda lo spazio da trovare in un mercato sempre più competitivo”.

Un grosso in bocca al lupo a Roccuzzo è arrivato dal presidente Sanfilippo. Il quale ha fatto un’analisi della realtà iblea. Affermazioni di grande rilievo, le sue, con riferimento alla provincia iblea. “Se non riparte l’economia ragusana – ha detto Sanfilippo – anche l’economia siciliana resta al palo. L’area iblea è considerata l’Eldorado d’Italia, il miracolo del Belpaese nel Mezzogiorno. Mentre le altre provincie siciliane si inserivano nei processi di assistenzialismo, di spesa pubblica bruciata, qui c’erano artigiani, produttori che hanno dato vita a quello che, appunto, è stato chiamato il miracolo ragusano. In questi anni, però, Ragusa è andata indietro, l’economia pure, le imprese non ce l’hanno fatta, nel campo agroalimentare i produttori sono stati assaliti dalla disperazione, negli altri settori abbiamo registrato difficoltà enormi. Da ciò deriva che è andata indietro pure l’economia siciliana, perché la sola provincia di Ragusa contribuiva all’aumento del Pil siciliano in modo sostanziale. Ecco perché oggi bisogna riprendere in mano la bandiera dello sviluppo della provincia di Ragusa. Facciamo partire un appello al presidente della Regione perché la prima visita nel territorio siciliano sia fatta proprio a Ragusa. Se non riparte l’area iblea, non riparte l’economia siciliana, dobbiamo averne consapevolezza. Come Legacoop, riproporremo il tavolo dello sviluppo, presentando un progetto integrato che rilanci l’economia puntando sull’agroalimentare, sull’edilizia e sul turismo assieme alla fruizione dei beni culturali”.

In apertura, il presidente uscente Occhipinti, oltre a ringraziare tutti i collaboratori e il mondo delle coop dell’area iblea per il sostegno ricevuto in sette anni di attività al vertice della Lega delle cooperative di Ragusa, ha rimarcato i contorni di una esperienza esaltante in cui non sono mancati i momenti difficili. “Ma li abbiamo sempre superati – ha spiegato – puntando sul dialogo e sulla collaborazione. Gli stessi elementi su cui, ne sono certo, punterà il neo presidente a cui affidiamo un patrimonio importante da salvaguardare e da incrementare per il benessere delle future generazioni”. Nel 2011 sono state 175 le coop operanti nell’area iblea aderenti a Legacoop con un numero di soci pari a 30.866 unità, con un capitale sociale di 16,5 milioni di euro, un patrimonio netto di 56,2 milioni e un valore di produzione che si è attestato su 256,8 milioni.

 

Ufficio Stampa Giorgio Liuzzo

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