È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
RITARDI NELLE ASSEGNAZIONI DELLE CATTEDRE
26 Set 2014 14:37
La scuola è iniziata senza l’organico al completo a discapito degli alunni che si ritrovano senza insegnanti curriculari con conseguente orario ridotto ben oltre i limiti previsti da un normale avvio di anno scolastico. Grave la ripercussione che questa mancanza ha sui ragazzi disabili che vengono privati degli insegnanti di sostegno a cui hanno diritto. Non meno importante il disagio per i tanti docenti che aspettano i loro posti di lavoro. Due grandi diritti lesi: allo studio e al lavoro.
Perchè tutto questo? Sarà perchè il Csa di Ragusa ancora a fine settembre deve completare le utilizzazioni e le assegnazioni dei docenti di ruolo pubblicando continuamente rettifiche? Le convocazioni vengono posticipate ogni anno sempre più a settembre inoltrato (e quest’anno si parla addirittura del 7 ottobre!) con conseguente aumento dei disagi creati, senza contare che le convocazioni vengono sempre effettuate nella più totale negazione dei diritti basilari dei convocati costringendoli ad ammassarsi come un gregge nel corridoio della scuola polo individuata e senza la possibilità di poter assistere alle operazioni di assegnazione della cattedre.
In tutto questo contesto a rallentare fortemente le operazioni, già effettuate con inspiegabile lentezza, si inseriscono le ormai diffusissime assegnazioni con la legge 104/92 che tengono in gioco i destini di tutti i docenti e delle scuole intere che devono organizzarsi secondo i voleri dei destinatari di questa legge (giustamente o forzatamente e ambiguamente destinatari) con susseguirsi di ricorsi, sentenze, rettifiche e così via.
Altra domanda che sorge spontanea è quella riguardante l’enorme differenza nei tempi di effettuazione di queste operazioni tra le scuole del Nord, che hanno già espletato tutte le operazioni sopra descritte e quelle del Sud che si trovano ancora a trascinare di giorno in giorno la fine di questa situazione che sta assumendo sempre più i contorni del ridicolo e dell’irritante.
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