RISTRUTTURAZIONE MACELLO EX ESA: UN APPALTO SENZA CRITERIO

In una nota alla stampa il consigliere comunale dell’MPA Peppe Arestia ha espresso tutto il suo disaccordo nei confronti dell’attuale giunta che a suo avviso « amministra senza  programmare».

La polemica è nata in seguito ai lavori della VI commissione dove è stato verificato che l’appalto per la ristrutturazione del frigo macello ex ESA è stato elaborato senza aver la cognizione di quello che si sta facendo.

Secondo Arestia  la categoria degli allevatori si vedrà beffata dalla promessa di un’opera che costerà più di un milione  di Euro e che dopo sarà inutilizzabile, visto che il progetto è stato redatto facendo riferimento a vecchie normative che prevedono requisisti differenti  rispetto a quelle oggi vigenti.

«Non è stato elaborato uno studio che potesse pianificare e programmare il successivo utilizzo della struttura nell’ottica di una moderna utilizzazione e di un ritorno o economico per le casse comunali o di rilancio e sostegno per le zootecnia comunale – ha affermato –i nostri produttori zootecnici hanno bisogno di supporti strutturali e manageriali per commercializzare: la promessa della ristrutturazione del mattatoio non serve se dopo la realizzazione non è stato previsto ne una gestione ne una linea di commercializzazione del prodotto carne».

«Chiediamo che il sindaco e l’assessore  ci dicano cosa fare del macello dopo aver speso più di  un milione  di euro e quale programma economico è stato elaborato per l’utilizzo del mattatoio ex ESA. Noi crediamo che in tempi di crisi, dove bisogna razionalizzare tutte le spese, non si possono realizzare strutture senza sapere cosa farne dopo.

Se lo studio economico dimostra un insuccesso della spesa che si vuole fare è più conveniente studiare insieme alle categorie interessate altre problematiche e altre forme d’investimento».

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